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UNIONE LA ROCCA ALTAVILLA. IL PRESIDENTE VERLATO: “NOI CI PROVIAMO”

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Dopo 7 partite l’Unione La Rocca Altavilla del presidente Francesco Verlato è prima in classifica in comproprietà con Vigasio e Mozzecane. Un inizio di campionato molto positivo.

Presidente Verlato, ci descriva la squadra di quest’anno…
“Abbiamo fatto una squadra per raggiungere qualche obbiettivo in più rispetto allo scorso anno. Una squadra competitiva soprattutto per divertirci e per divertire. Non capita sempre, però si vede anche un po’ di bel calcio. Certo il campionato è molto difficile. Lo si vede già dopo le prime partite. E poi è lungo… Noi, comunque, ci proviamo (NdR a fare il salto di categoria), è inutile nasconderlo.”
Si aspettava un inizio così scoppiettante?
“Beh, il DS e il mister, sicuramente direbbero che io non mi accontento mai… Diciamo che ci speravo. Essere lì in testa assieme a Vigasio e Mozzecane fa piacere, è stimolante. Bisogna vedere se i ragazzi tengono il ritmo. Ogni partita fa storia a sé e non bisogna mollare mai…”
Chi teme di più tra le squadre di alta classifica?
“Il Vigasio è la società più strutturata, una grande squadra. Poi le incognite ci sono sempre. Ma senza voler essere frainteso, temo di più La Rocca.”
La Coppa vi ha visto protagonisti. Nonostante la sconfitta col Villafranca dovete essere contenti del risultato raggiunto…
“Quello che dispiace di più è il modo in cui abbiamo perso la partita. Se il loro 2-1 fosse arrivato, ad esempio, al 60° non ci sarebbe da rammaricarsi più di tanto. Invece siamo stati puniti al 92° e abbiamo clamorosamente sbagliato il gol del pareggio al 95°. Peccato, perché ci credavamo. Comunque essere arrivati ai Quarti è un motivo di orgoglio per me e per la squadra. La nostra è una società giovane -l’Unione La Rocca è nata 4 anni fa- ma stiamo facendo vedere tutto il nostro valore.”
Quali sono i punti di forza della squadra di quest’anno?
“Abbiamo mantenuto l’intelaiatura della scorsa stagione inserendo dei giovani molto promettenti. Abbiamo investito sui giovani perché sono il futuro della società.”
Anche l’allenatore Paolo Beggio, uno che ha conquistato ben 7 promozioni, è un valore aggiunto…
“Paolo Beggio è Paolo Beggio. O lo ami o lo odi. Con lui non ci sono mezze misure. Io lo conosco dai tempi in cui ero a Sovizzo quando siamo stati promossi dalla Prima alla Promozione 12 anni fa. Poi l’ho portato a Sarego e poi qui ad Altavilla. È un grande allenatore. Qualcuno pretenderebbe da lui un gioco più ‘spumeggiante’ ma lui è un vincente. Se uno mi chiede se preferisco un gioco bellissimo o vincere, la risposta per me è ovvia: vincere, anche giocando. magari, qualche volta male…”
Parlando di futuro, diventano fondamentali le giovanili, su cui state puntando molto…
“Il settore giovanile, a prescindere dai risultati che arriveranno quest’anno, sta crescendo molto bene. Due anni fa l’avevamo azzerato e abbiamo dovuto ricostruire tutto da zero, ma con l’impegno del responsabile Andrea Zanovello stiamo facendo grandi passi in avanti. A settembre abbiamo avuto una cinquantina di ragazzi in più, per noi un grande successo. Inoltre stiamo rafforzando lo staff con l’arrivo di tecnici molto preparati. Noi incominciamo dai ‘primi calci’ e stiamo andando a far conoscere il nostro sport alle elementari e perfino all’asilo. E i risultati si vedono. Anzi, siamo stati pure spiazzati dal successo che abbiamo avuto. Zanovello sta seminando, assieme ai suoi collaboratori, molto bene. E poi il calcio, essendo uno sport di gruppo, insegna a socializzare, a stare insieme. Fa bene. Quanto è bello vedere dei bambini correre spensierati dietro un pallone…”
Che cos’è per Lei il calcio?
“È una passione, purtroppo. Io sono un presidente troppo passionale, questo è il mio difetto. E non amo perdere. Per questo stiamo cercando di far crescere la società che è una srl, con un consiglio di amministrazione formato da cinque persone, in cui ognuno ha il suo compito. Il mio è quello di riversare la mia esperienza lavorativa facendo sì che la società sia gestita bene come un’azienda.”
Cosa ne pensa della nuova legge sullo sport entrata in vigore a luglio?
“È un grosso handicap. Tante società -non dico la nostra- non so come potranno continuare ad esistere. Molte persone saranno disincentivate ad investire il proprio tempo libero nelle società sportive. Il nostro movimento è trainato dai volontari. Senza di loro, crolla tutto. Prima della fine dell’anno ci aspettiamo dalla politica una risposta concreta e positiva alle richieste di cambiamento delle legge che hanno fatto le federazioni sportive che ci rappresentano.”

Sandro Scalabrin

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