# Tags
blank

LA CAMERA PENALE VICENTINA ADERISCE ALL’ASTENSIONE DALLE UDIENZE E DA OGNI ATTIVITA’ GIUDIZIARIA DECISA DALL’UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PER I GIORNI 7, 8 E 9 FEBBRAIO 2024

blank

COMUNICATO STAMPA

Il Direttivo della Camera Penale Vicentina ha deciso di aderire all’astensione proclamata dalla Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane per contrastare le recenti iniziative legislative del Governo in materia carceraria e penale. L’iniziativa porta un titolo eloquente: IL PROCESSO COME OSTACOLO E IL CARCERE COME DESTINO.
Da avvocati, anzi, da cittadini, non possiamo rimanere indifferenti di fronte al numero drammatico di suicidi in carcere: 15 morti da inizio anno non sono un numero accettabile per un ordinamento che ha abolito la pena di morte, ma abbandona i cittadini sottoposti al suo potere punitivo alla morte per pena.
Ecco perché intendiamo denunciare l’inerzia della politica, bravissima a promettere ma incapace di attuare iniziative volte a tutelare le condizioni e i diritti dei detenuti.
In tema carcere, il Governo ha proposto esclusivamente la progettazione di nuovi spazi detentivi e ha introdotto la nuova fattispecie di reato di “Rivolta in istituto penitenziario”, che punisce anche le condotte di resistenza passiva.
Si tratta di interventi che non tengono conto, anzi ignorano bellamente, i reali problemi delle carceri italiane: la mancanza di personale pedagogico giuridico, la carenza di personale custodiale e amministrativo, il sovraffollamento, la difficile gestione dei detenuti con disagio psichico, il divario e il disagio sociale che vengono intercettati negli istituti penitenziari.
Ci chiediamo, e dobbiamo riconoscere con amarezza che, viste le risposte della politica, non si tratta di una domanda retorica, “in che modo nuovi spazi detentivi senza personale, senza progettualità, potrebbero risolvere i problemi ora sommariamente elencati?”
L’art. 27 della nostra Costituzione, proprio quella che ci piace definire “la più bella del mondo”, stabilisce che “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. In questo contesto, la moltiplicazione di luoghi di detenzione suona ancor più come uno slogan demagogico, privo di qualsiasi collegamento con la realtà e sicuramente inidoneo a perseguire lo scopo del reinserimento sociale.
Significative appaiono le parole del dott. Bernardo Petralia, già capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in occasione del X Congresso di Nessuno Tocchi Caino: “Ho visitato 50 istituti e ho perso il sonno.
Il mondo carcerario, che pensavo di aver conosciuto in 40 anni di magistratura, in realtà non lo conoscevo affatto. La verità è che il carcere bisogna viverlo, conoscerlo, bisogna capire che così com’è serve a poco.
Ogni sforzo deve essere fatto per chi è dentro e per chi esce perché la liberazione porta con sé, e a lungo, una vibrazione di detenzione”.
Siamo convinti che il carcere abbia bisogno di un interesse politico informato e qualificato per riscoprire la sua natura di luogo di rieducazione, perché quello che succede al suo interno dice molto sullo stato di una democrazia.
La nostra astensione dalle udienze penali vuole anche denunciare la preoccupante limitazione al diritto di impugnazione, oggi imposto dalle norme della riforma Cartabia che prevedono per l’appello anche l’allegazione di una elezione o dichiarazione di domicilio e, per gli imputati assenti, uno “specifico mandato ad impugnare” rilasciato dopo la sentenza di primo grado.
Sono disposizioni che hanno l’unico scopo di ridurre il numero di impugnazioni, con conseguente alleggerimento del numero di processi avanti le Corti d’Appello e la Corte di Cassazione e, quindi, riduzione delle pendenze imposta dal P.N.R.R. Finiscono invece per nuocere inevitabilmente al diritto di difesa del cittadino, tramite una inammissibile limitazione del potere di impugnare i provvedimenti che si ritengano ingiusti.

Avv. Laura Piva per il Consiglio Direttivo CPV

blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox