# Tags
blank

BIBLIOTECA BERTOLIANA. IL PROBLEMA DELLA NUOVA SEDE VUOLE RISPOSTE IMMEDIATE

Bertoliana

Su un punto sono tutti d’accordo: la Biblioteca Bertoliana ha bisogno di una nuova sede. L’istituzione culturale del Comune è arroccata in tre storici edifici della centrale contrà Riale (i Palazzi san Giacomo, Costantini e Cordellina), oltre che nelle sedi periferiche. Nel San Giacomo e nel Costantini sono alloggiati sale di lettura e depositi, ma nè l’uno nè l’altro sono funzionali a una moderna biblioteca. Il primo è un ex-convento costruito nel Seicento, il secondo risale alla metà dell’Ottocento e, dall’origine, è sempre stato adibito a uso – come si dice oggi – direzionale.
Il Palazzo Cordellina (edificato nella seconda metà del Settecento) nel progetto avrebbe dovuto essere una delle magioni più imponenti della città, ma ne è stata realizzata solo l’ala prospiciente la contrada, in cui hanno sede la presidenza e la direzione della Bertoliana, oltre a sale per convegni e mostre.
Nelle aree retrostanti il Cordellina sono stati costruiti, negli Anni Cinquanta del secolo scorso, i fabbricati della Scuola Media, prima intitolata a Leonardo da Vinci e poi a Toni Giuriolo, che sono uno degli orrori che deturpano non solo il Palazzo ma anche il Centro Storico. Dopo anni di abbandono degli edifici scolastici, le palestre sono state riutilizzate come deposito di libri della biblioteca civica.
Questo trittico di sedi è quanto di meno adatto possa esserci per una moderna biblioteca. Dalla logistica ai servizi, dai depositi alla ricettività è un complesso a dir poco arcaico e disfunzionale che, comunque, riesce a operare grazie alla bravura del personale, dalla direzione ai bibliotecari ai tecnici. Ciò non toglie che le criticità, perfino strutturali, ci siano eccome e non possano che peggiorare sia perchè gli edifici sono inadatti alla destinazione sia perchè il format di biblioteca è radicalmente cambiato.
Serve, dunque, e presto, una Bertoliana-2. L’amministrazione del sindaco Francesco Rucco aveva individuato, per la nuova sede, l’ex-Tribunale di Santa Corona (altro orrore vicentino), abbandonato da anni e alla ricerca di un riutilizzo pubblico o privato. La progettualità era già avanzata e si era perfino ipotizzato un cronoprogramma per l’adeguamento dell’edificio e la sua integrazione con strutture interne ed esterne. C’era, però, un problema: il costo. Che era tutt’altro che marginale, visto che era preventivato in una trentina di milioni. Come sostenerlo? Secondo Rucco con un mutuo pluriennale.
Il progettone, punto qualificante nella campagna elettorale del Centrodestra, è stato completamente stoppato dalla sconfitta, nelle amministrative dello scorso maggio, della coalizione civico-partitica che ricandidava Rucco come sindaco. Lo stop è arrivato dai vincitori delle elezioni, dal nuovo primo cittadino Giacomo Possamai e dalla sua composita Giunta, compatta sul no al trasloco della Bertoliana a Santa Corona.
L’obiezione della nuova amministrazione è di natura economica: è impensabile per il Comune accollarsi un debito di queste dimensioni, che drenerebbe ogni anno gran parte delle risorse pubbliche, da destinare, piuttosto, a altri e ben più prioritari bisogni della città. La soluzione? Trovare un’altra location per la civica biblioteca, meno costosa e più facile. Ad esempio nell’ex scuola retrostante Palazzo Cordellina.
Insorge l’opposizione: Giunta senza coraggio, che non pensa ai giovani e nemmeno sa fare i conti. Parte una raccolta di firme per sostenere il vecchio progetto. Tanto per far vedere, vien da pensare, visto che poche o tante firme non farebbero certo recedere Possamai e i suoi, incappando in una clamorosa figuraccia.
A prescindere dalle schermagli politiche, il problema della Bertoliana resta, si aggrava ogni giorno e impone una soluzione, se non immediata, almeno rapida. Con l’aria che tira nel pubblico, è indubbio che ci si deve pensare bene prima di imbarcare il Comune in un impegno finanziario così lungo e pesante. Quindi, o si trovano risorse meno onerose sul mercato finanziario (sembra che dallo Stato non si possa avere nulla e nemmeno dal PNRR) o si cambia il progetto. L’ex Scuola Media potrebbe essere riadattata a un costo più basso? Potrebbe risultare la soluzione migliore sia sotto il profilo funzionale (la sede direzionale sarebbe congiunta a quella operativa) che logistico, visto che già una parte della ex-Giuriolo è occupata dalla Bertoliana e ci sono grandi spazi esterni da rimodulare.
Purchè si faccia presto, però. Il dinamismo della amministrazione Possamai potrebbe trovare una concreta conferma proprio nella realizzazione della Bertoliana-2.

GIANNI POGGI

blank
Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Feedbacks in linea
Vedi tutti i commenti

PIU' RECENTI

0
Lascia un commentox