MAURIZIO SCALABRIN: “UN MIO RICORDO DI VLADIMIRO RIVA”
Un amico a volte non lo frequenti spesso, ma quando capita di incontrarlo o di sentirlo è sempre un piacere. Spesso una emozione. Ecco. Vladimiro
“C’è poco da discutere. La proposta uscita dal cassetto di Cicero e Rucco stravolge il PAT di Torri di Quartesolo che è stato pensato ed approvato sulla base dei progetti della Tav che ci erano stati presentati negli anni.
Una proposta salva -Vicenza non può essere scaricata sui territori di Bolzano, Quinto e Torri in modo così pesante e in certi punti devastante. E per di più senza neppure una discussione. Il solito modo di fare urbanistica e ambiente a vantaggio della città scaricando sui comuni limitrofi pesanti conseguenze”.
Il sindaco di Torri di Quartesolo Diego Marchioro non ci sta.
“Certo che non ci sto. È stata probabilmente una uscita disperata dell’ultimo momento. Tuttavia è devastante per il nostro territorio e irrispettosa delle nostre comunità. I rapporti istituzionali sono irrevocabilmente saltati”.
Il futuro passaggio della Tav non smette di far discutere anche dopo la fine della campagna elettorale di Vicenza..
È un secco “no” quello che ribadisce Diego Marchioro, sindaco di Torri di Quartesolo.
Ora il sindaco eletto è Possamai. Ma Marchioro mette le mani avanti.
“Mi aspetto un dialogo più profondo e più proficuo di quello che c’è stato in questi ultimi 5 anni. Una soluzione va cercata e trovata insieme”. Il passaggio della Tav tra Vicenza ed i comuni limitrofi dell’est rimane un momento critico che resterà nella preoccupazione dei cittadini e dei sindaci fintanto che non si troverà la soluzione migliore.
Il tempo stringe. Il tema è stato scottante durante la campagna elettorale della città. Ma sarà argomento scottante anche nella campagna elettorale che ci sarà l’anno prossimo. Nel 2024 si vota a Torri di Quartesolo.
In una nota di alcuni giorni fa comunque il sindaco Marchioro sulla proposta Cicero è stato perentorio: “la bretella ferroviaria dedicata a treni regionali e merci che si “stacca” dalla linea per Treviso e si ricongiunge con quella per Padova, dedicata all’alta velocità, all’altezza di Lerino, frazione di Torri, è una soluzione fantasiosa e, lo dico subito, irrealizzabile. Il territorio di Torri di Quartesolo diventerebbe interamente un cantiere, sia per la costruzione della nuova linea sia per il potenziamento dell’esistente che gioco forza dovrebbe interessare anche Vicenza».
Per Diego Marchioro, dunque, il Comune «non darà mai il proprio assenso a queste condizioni. Ma c’è di più. Da quello che si può capire dalle notizie sui giornali, il disegno in questione è anche del tutto irrealizzabile, perché pone gravi problemi di attraversamento del territorio”.
E’ un punto fermo, di partenza, ma fermo.
Del resto si discuterà con Vicenza. Marchioro ci conta.
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