Il Centrodestra correrà vistosamente diviso alle elezioni comunali del 9 giugno a Torri di Quartesolo. Sono già ben tre, infatti, i candidati sindaci e le liste di sostegno, annunciati a fine marzo, che si contenderanno la quota di elettorato che non si riconosce nell’area di maggioranza in paese, a sua volta presente con la candidatura di Gianluca Ghirigatto e con “Uniti per Torri”.
Il bello è che nessuna delle tre liste e nemmeno i rispettivi candidati fanno esplicito riferimento a uno dei partiti della coalizione di Governo, anzi tutti rivendicano il puro civismo che li ispira, ma basta approfondire un po’ e le vicinanze saltano fuori.
Il primo a comunicare la discesa in campo, lo scorso 20 marzo, è stato Luigi De Ecclesiis, 59 anni, dirigente aziendale, che sarà sostenuto dalla neocostituita lista civica “Siamo Torri”. Lo stesso De Ecclesiis ammette la sua appartenenza politica: “sono un simpatizzante di destra, voto Giorgia Meloni” e, quindi, la sua collocazione è fuori di dubbio. “Siamo Torri” ha già pronta una lista di candidati che non è, però, stata ancora resa nota e si sa soltanto che comprenderà persone di tutte le età, molte donne e, comunque, solo volti nuovi. Qual è anche il candidato primo cittadino, alla prima esperienza elettorale.
I punti forti del programma elettorale sono la sicurezza e il controllo del territorio, la TAV, il sociale, giovani e anziani e l’ambiente.
Una settimana dopo è entrata in scena una seconda nuova lista (“Impegno per Torri”) con il suo candidato Mauro Fabbiani, 56 anni, insegnate e libero professionista. Il riferimento politico, in questo caso, è la Lega, la cui sezione locale sostiene la candidatura. Fabbiani ci riprova per la terza volta dopo le sconfitte del 2014 (con il M5S) e del 2019 (con la civica “Rinnovatorri”) e dopo dieci anni nei banchi di minoranza.
La lista dei candidati non è ancora completa ed è stato comunicato solo che l’età media sarà di cinquant’anni. Fabbiani ha anticipato i temi principali della sua proposta: condivisione del piano di Protezione Civile e delle politiche di bilancio e dell’urbanistica, la viabilità, i corsi d’acqua e la piantumazione di alberi. Un’attenzione speciale, infine, sul target giovani.
L’ultimo candidato a scendere in campo è stato Alberto Rauli, 45 anni, bancario, sostenuto dalla civica “Torri nel cuore” che, nelle elezioni del 2019, aveva portato Ernesto Ferretto a concorrere con il vincitore Diego Marchioro. “Torri nel cuore” è targata Centrodestra e Rauli è legato a Fratelli d’Italia, pur essendo un deb in politica (proviene dall’associazionismo e dal volontariato). Di lui si ricorda che è l’autore del libro “La fiamma di Vicenza. Storia dell’MSI nella provincia berica”.
Rauli ha anticipato che la lista “Torri nel cuore” sarà profondamente rinnovata e comprenderà volti nuovi senza esperienze precedenti politiche e amministrative ed espresse da associazioni locali. Anche nel programma elettorale la sicurezza è al primo posto e ci sarà attenzione per le necessità delle famiglie in difficoltà economiche. Tra gli obbiettivi anche la ricostruzione dell’identità del paese.
Le diversità fra le tre liste sono davvero marginali e la scelta elettorale risulterà, quindi, difficile per gli elettori dell’area di Centrodestra di Torri di Quartesolo. Potrebbe essere un bell’assist per il candidato dell’area opposta Gianluca Ghirigatto.
GIANNI POGGI