È morto nel pomeriggio Stefano Stefani, storico esponente vicentino della Lega. Nato il 29 settembre 1938 a Vicenza ma residente a Costabissara, ha iniziato a fare politica con la Lega Nord agli inizi degli Anni ’90 e ha ricoperto numerosi incarichi come segretario provinciale di Vicenza dal 1992 al 1994, responsabile esteri, responsabile media e presidente federale del partito dal 18 maggio 1995 al 22 febbraio 2002. Ha contribuito alla nascita de La Padania, quotidiano ufficiale del partito, e Radio Padania Libera.
Più volte eletto deputato e senatore, è stato sottosegretario alle Attività produttive nel governo Berlusconi II e all’Ambiente nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Alle  elezioni amministrative del 2003 si è candidato a sindaco di Vicenza, sostenuto solo dalla Lega Nord.
Il 5 aprile 2012 il consiglio federale della Lega Nord lo nomina nuovo tesoriere del partito subentrando al dimissionario Francesco Belsito coinvolto in una inchiesta su presunti fondi neri al partito.
Il presidente Luca Zaia ha espresso il suo cordoglio con un comunicato stampa: “è una bruttissima notizia, se ne va una persona che ho sempre stimato, se ne va un grade pezzo della storia delle istituzioni della nostro territorio, che ha dato molto al Veneto ed al Paese, con un impegno nato molti anni fa in seno alla Liga Veneta e poi della Lega Nord. Con lui se ne va una persona che ha dedicato tutta la propria vita allo sviluppo di progetti e iniziative, anche in seno al movimento del quale si è sempre occupato a diversi livelli e con diverse cariche: è stato un punto di riferimento. Con Stefani si è costruita la Lega Nord partendo dalla Liga Veneta. Per anni è stato il braccio destro di Bossi, ha ricoperto anche la carica di presidente della Lega, oltre ad aver avuto esperienze di governo. Lo ricordo come un uomo vulcanico, dal fare dirompente, a cui si somma un grande cuore. Un abbraccio alla moglie, ai figli e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Stefano”.
GIANNI POGGI