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VIACQUA. CON 7 MILIONI DI EURO RISTRUTTURATO E AMMODERNATO IL DEPURATORE DI THIENE

Depuratore Thiene

L’impianto di depurazione “Astico” di Thiene, gestito dalla società di gestione idrica integrata ViAcqua e che serve 24 Comuni della Provincia di Vicenza, è stato oggetto di una importante azione di revamping, cioè di ristrutturazione e ammodernamento di strutture e impianti e di potenziamento mirato a trattare un maggior quantitativo di reflui.
Il risultato dell’intervento è stato presentato alle amministrazioni dei Comuni soci (nella foto) dal presidente di ViAcqua Giuseppe Castaman: «sono stati realizzati – ha spiegato – investimenti per un valore complessivo di 7,3 milioni di euro, non solo sul piano strutturale, ma anche mirati a migliorare l’efficacia depurativa e l’efficientamento energetico. Il depuratore rappresenta un sistema molto energivoro, che può tuttavia essere gestito al meglio grazie all’installazione di macchinari e tecnologie a basso consumo, ma anche con soluzioni gestionali in grado di ottimizzare ogni passaggio migliorando la resa ed i consumi stessi. Il potenziamento complessivo del depuratore, nel medio e lungo termine, lo rende infine in grado di far fronte alle previsioni di crescita della popolazione dell’intera area servita».
La realizzazione dei lavori è stata eseguita da un gruppo di imprese guidate da Suez Italy, controllata italiana del gruppo che opera in cinque continenti e con 90.000 dipendenti fornendo soluzioni innovative e resilienti nel campo della gestione dell’acqua, dei rifiuti, in materia di bonifica ambientale e di trattamento dell’aria.
Le innovazioni apportate all’impianto di Thiene riguardano il potenziamento del sito e la generale riqualificazione dal punto di vista tecnologico ed energetico. In dettaglio sono stati inseriti un nuovo ripartitore di portata, 7 sedimentatori secondari, 9 linee di filtrazione terziaria, software per il comando e l’automazione dell’impianto, una nuova cabina elettrica e gruppo elettrogeno dedicati alle nuove sezioni .
Con l’attuale assetto il depuratore arriverà a una potenzialità di 140.000 Abitanti Equivalenti (AE) rispetto ai precedenti 127.000. La dotazione tecnologica rinnovata, inoltre, permette il corretto e costante funzionamento dei processi biologici alla base della depurazione, anche nei periodi in cui le temperature più basse possono incidere negativamente sulla loro efficacia.
Apparecchiature di ultima generazione e sensori online all’avanguardia, associati ad un controllore di processo consentono, infine, di ottimizzare i consumi energetici con una diminuzione del 30% del fabbisogno mensile.
L’opera ha beneficiato di un contributo di 1 milione di euro del Ministero dell’Ambiente.

GIANNI POGGI

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