LR VICENZA. LA VIRTUS VERONA TORNA A PERDERE AL MENTI DOPO SEI ANNI
Gigi Fresco, stavolta, l’ha fatta grossa. Ha presunto che la sua Virtus potesse giocarsela alla pari sul campo dell’LR Vicenza e nemmeno nel corso della
Uno Stefano Vecchi particolarmente entusiasta ha esternato, nella conferenza stampa pre Pro Sesto, che vuole vincere i play off. Ed ha aggiunto: “ci sentiamo responsabili di voler fare qualcosa di importante”.
C’è da chiedersi perchè, lui sempre così pacato e oggettivo, abbia fatto una dichiarazione così sbilanciata in un momento delicato come questo, in cui, da un lato, la Triestina sembra in grado di insidiare il terzo posto dell’LR Vicenza e, dall’altro, i biancorossi danno l’impressione di aver perso un po’ di smalto.
Sarà, forse, per fare ai suoi un’iniezione di autostima e di carica, in vista delle ultime cinque partite della stagione regolare, che saranno decisive per la qualificazione del Vicenza ai play off nella migliore posizione, che – al momento – può essere solo il terzo posto.
Di solito nello sport, ambiente sempre molto scaramantico, non si fanno uscite come quella dell’allenatore vicentino, quanto meno per non correre il rischio che, poi, te le rinfaccino. La spiegazione, allora, potrebbe essere un’altra e, cioè, che Vecchi abbia la consapevolezza di avere una squadra talmente in forma e pronta da non aver alcuna remora a candidarla ufficialmente per la vittoria nei play off e per la conquista della quarta promozione in Serie B.
Vecchi, infatti, ultimamente ha sempre sottolineato la qualità delle prestazioni della squadra eludendo un po’ certi limiti e certi errori che hanno contemporaneamente penalizzato il percorso del Vicenza, rimettendo in gioco non solo la possibilità di uno scavalco del Padova ma perfino la certezza del terzo posto. L’allenatore guarda con tanto ottimismo al futuro perchè la programmazione del lavoro suo e dello staff sta dando riscontri anche migliori di quanto si aspettava?
Per il quint’ultimo appuntamento di campionato è in calendario la trasferta a Sesto San Giovanni, suburbio di Milano, sul campo della Pro Sesto che non è riuscita a ripetere la buona annata 2022-2023 e staziona nei bassifondi della classifica, ormai quasi certa vice maglia nera del girone visto che è a -7 dal Fiorenzuola e a +9 sull’Alessandria. Il destino segnato per i sestesi è, quindi, quello di battersi per la salvezza nei play out partendo dalla posizione più bassa.
Il 25 febbraio, dopo la sconfitta interna con il Trento, l’allenatore Massimo Paci ha rassegnato le dimissioni e la squadra è stata affidata all’allenatore della Primavera Daniele Angellotti. Con la nuova guida la Pro ha cambiato decisamente passo perchè, in cinque partite, ha raccolto 2 vittorie e altrettanti pareggi, limitando le sconfitte a quella di metà marzo con la Triestina (0-1).
Resta sempre minima la confidenza con il gol dei lombardi, che hanno continuato anche nel trend più recente a segnare con molta parsimonia, non per niente sono la squadra che, dopo l’Alessandria, ha lo ha fatto di meno. Per trovare il miglior dei sestesi nella classifica marcatori bisogna scendere al 34esimo posto, dove c’è l’attaccante Nicolò Bruschi con 5 centri, un quarto circa dei 19 messi a segno complessivamente da tutta la squadra.
Il profilo del prossimo avversario del Lane è quel che è ma, in Serie C, non si deve mai dare nulla per scontato e non è da escludere che, anche sul campo di Sesto San Giovanni, i biancorossi debbano guadagnarsi i tre punti con una prestazione priva di errori e di discontinuità.
Vecchi potrà contare sul rientro degli squalificati Ronaldo (nella foto) e Ferrari e gli assetti della squadra dovrebbero tornare ad essere non emergenziali come, invece, nelle gare più recenti.
GIANNI POGGI
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