A mezzogiorno del day after della vittoria del ballottaggio, nella sede del suo comitato elettorale Giacomo Possamai convoca l’ultima conferenza stampa in veste di candidato sindaco perché, tre ore e mezzo dopo, è in programma la proclamazione ufficiale a primo cittadino di Vicenza.
“La cosa che più colpisce in questo momento – esordisce – è quanto Vicenza sia stata in controtendenza rispetto a quello che è successo in Italia. Abbiamo fatto una campagna in controtendenza, partendo dai quartieri, ogni giorno incontrando i cittadini. Abbiamo finito con le piazze piene, che sono una grande responsabilità perchè siamo consapevoli della carica di entusiasmo e di aspettative che c’è.”
“Siamo anche consapevoli che il risultato elettorale ci consegna una vittoria con uno scarto ridotto e, quindi, a maggior ragione da oggi, la responsabilità del sindaco e dell’amministrazione sarà di esserlo davvero di tutti, di rappresentare nei prossimi anni tutti i vicentini anche chi non ci ha votato e anche chi non ha votato proprio.”
“Abbiamo costruito una vittoria di squadra in questi mesi, con una campagna elettorale, dall’impostazione corale, con tantissimi candidati che si sono messi in gioco e con tantissimi volontari. L’abbiamo fatta con il sorriso convinti che le idee fossero più forti degli attacchi.”
“Nei prossimi giorni cominciamo a lavorare sulla giunta. Ho in mente un percorso un po’ diverso da quelli che si usano tradizionalmente a livello amministrativo. I tempi sono: 10 giorni dalla proclamazione per convocare il consiglio comunale e altrettanti per il primo consiglio, quindi, sostanzialmente sono 20 giorni ma mi prendo il tempo che serve.”
“Sono orientato a costruire una giunta di persone che si sono candidate sia perché è un modo per rispettare il volere degli elettori, perché è gente che se l’è guadagnata, sia perché abbiamo costruito le liste inserendo competenze dall’esterno del mondo della politica, dell’amministrazione di questi anni e che venivano dal mondo delle professioni.”
“L’incarico non assessoriale a Zoppello per la cabina di regia sulla Tav lo vogliamo costituire nei tempi più brevi. Il confronto con RFI e Iricav lo vogliamo fare prima possibile.”
“Il primo ultimo appuntamento istituzionale potrebbe essere a Roma per la Festa della Repubblica. Sto riflettendo se andarci perché è il primo 2 giugno che arriva pochi giorni dopo l’elezione, e, per certi versi vorrei passarlo in città.”
“Un confronto con Giordani e con Tommasi mi piacerebbe farlo molto presto. Per Vicenza è importante il rapporto con Verona su tantissimi fronti, prima di tutto quello di un’Agsm Aim che fa più di un miliardo di fatturato, in cui siamo soci e sulla cui pelle in questi mesi si è consumata una guerra. L’ho detto tante volte in questa campagna elettorale. Non si gioca in generale, ma. Non si possono giocare battaglie su grandi aziende che danno servizi ai cittadini e, quindi, il primo punto è riportare pace e far funzionare bene quell’azienda subito.”
“Vorrei modificare il Regolamento comunale per garantire più spazio alle minoranze. Non mi sono piaciute certe situazioni nei Consigli comunali degli ultimi cinque anni che hanno danneggiato l’opposizione. Partiremo dal presidente del Consiglio, una figura di garanzia, non è detto che debba provenire dalla maggioranza.”
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