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VICENZA JAZZ. DAL 5 AL 19 MAGGIO L’EDIZIONE N. 28 “UN SOGNO LUNGO 88 TASTI” IN OMAGGIO AL PIANOFORTE

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La 28esima edizione di Vicenza Jazz New Conversations, il terzo festival italiano per questo genere musicale, porta il titolo “Un sogno lungo 88 tasti” perchè il tema di quest’anno è un omaggio al pianoforte nella sua storia e in coincidenza con il centenario della nascita di Bud Powell, padre del moderno piano jazz, e del cinquantesimo della morte di Duke Ellington, il “duca” direttore d’orchestra, compositore e pianista.
La presentazione di Vicenza Jazz 2024, giusto a due mesi dall’inizio (5 maggio), è avvenuta in un incontro ospitato dalla Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino Baston (nella foto di Gianni Poggi), in cui l’assessore alla Cultura del Comune di Vicenza Ilaria Fantin, il direttore artistico Riccardo Brazzale e il coproduttore e fondatore Luca Trivellato hanno delineato le linee guida, il programma e le novità della edizione n. 28.
Vicenza Jazz è promosso dal Comune in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale e in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con Luca Trivellato presidente sia della prima che del secondo.
Lo sponsor principale è AGSM AIM, e, a fianco della multiutility, per la prima volta ci sarà Sonus faber, eccellenza vicentina nel settore della tecnologia audio di alta fascia. Sponsor tecnici saranno la multinazionale olandese Refresco con il brand Acqua Recoaro e l’agenzia di comunicazione digitale Brutal Agency.
Spettacoli ed eventi collaterali saranno logisticamente diffusi sul territorio: il Teatro Olimpico, il Comunale e l’Astra a Vicenza, l’Auditorium Fonato a Thiene, oltre a siti monumentali come la Loggia del Capitaniato e la Basilica Palladiana, al museo del Risorgimento e della Resistenza e al Cimitero Maggiore con lo storico appuntamento “around midnight”. Molti concerti, infine, saranno ospitati da locali pubblici della città, con gli after hours.
Oltre 100 gli eventi programmati tra concerti, jam session, incontri di approfondimento e di discussione, letture e proiezioni, con un pubblico di circa 5.000 spettatori, assolutamente eccezionale in relazione alle dimensioni della città e alla mancanza di collegamento con programmazioni estive.
Saranno più di cento anche gli artisti che si esibiranno a Vicenza Jazz. Vista la dedica di questa edizione al pianoforte, in prima fila i pianisti: Uri Caine, Omar Sosa, Craig Taborn, Marialy Pacheco, Antonio Faraò, Dado Moroni, Danny Grissett, Margherita Fava, Francesca Tandoi e poi ancora Simone Graziano, Paolo Birro, Sade Mangiaracina, Giovanni Guidi. Fra le altre attrazioni del programma Paolo Fresu, Paquito D’Rivera, Trilok Gurtu, Chico Freeman, Dhafer Youssef con Eivind Aarset.
Potenziata, infine, “Proxima”, la sezione dedicata ai giovani musicisti jazz, realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Bacàn e collocata nella fascia pomeridiana del festival.
Dopo il prologo, in calendario dal 5 al 7 maggio, la serata inaugurale, il 13 maggio al Teatro Olimpico, prevede una sorta di “olimpiade pianistica”, nella quale si esibiranno Dado Moroni, Danny Grissett, Margherita Fava e Francesca Tandoi. L’ultimo concerto, domenica 19 maggio, sarà ambientato nel parco del Museo del Risorgimento con il Sara Mangiaracina Solo Piano.
GIANNI POGGI

Nelle videointerviste di Gianni Poggi le dichiarazioni di Luca Trivellato, coproduttore e presidente della Fondazione del Teatro Comunale di Vicenza, e del direttore artistico Riccardo Brazzale

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