La 16esima trasferta dell’LR Vicenza in questo campionato lo porta in casa di una protagonista minore, la Pro Patria di Busto Arsizio, battuta al Menti con un eloquente 3-1 nella gara di andata dell’11 novembre dell’anno scorso.
La squadra lombarda è al momento insediata al 7° posto, quindi in zona play off, a quota 42 a pari punti con le corregionarie Lumezzane e Giana Erminio. Sono, quindi, 11 i punti di distacco dai biancorossi, che hanno una gara in meno (quella in casa con il Fiorenzuola, il cui recupero è in calendario il 19 marzo).
L’obbiettivo della Pro Patria è la qualificazione ai playoff, per cui è in concorrenza, oltre che con le due attuali pari punti, almeno anche con Trento e AlbinoLeffe, che inseguono il trio a 42 punti, rispettivamente a -1 e a -2. Cinque contendenti in uno spazio così circoscritto creano un bell’ingorgo e una competizione accanita, in cui non è escluso che potrebbero reinserirsi anche Pro Vercelli e Virtus Verona.
Caratteristica anomale della Pro Patria è di aver ottenuto più punti fuori casa (24) che sul proprio campo (18), dove ha vinto appena 4 partite, la metà delle quali solo nell’ultimo mese (il 10 febbraio 2-0 alla Pergolettese e, il 5 marzo, 2-1 alla Pro Vercelli). L’inconsueto rendimento interno dei biancoblu si evidenzia anche nel basso numero di gol segnati al Carlo Speroni, appena 13 in 16 partite, che la collocano al quartultimo posto in questa specifica statistica.
L’andamento in campionato, poi, è poco continuo, perchè la Pro Patria ultimamente è in serie positiva da tre giornate grazie alle due recenti vittorie e al pareggio contro dirette concorrenti come Lumezzane Pro Vercelli e Trento, ma, in precedenza, aveva passato un brutto periodo costellato da tre stop consecutivi. Se quelli con Mantova (3-1) e Padova (0-2) potevano anche rientrare nel prevedibile, fuori contesto è stato, invece, il 3-1 subìto in casa dal Renate il 25 febbraio.
In conclusione, la fotografia più recente della Pro Patria mostra una squadra imbattuta da tre turni, in cui ha anche realizzato due clean sheet, con un bilancio di quattro gol segnati e uno solo al passivo. Da evidenziare che 11 dei 31 centri stagionali dei lombardi portano la firma del 24enne centravanti Davide Castelli, formazione nell’AlbinoLeffe e con un paio di campionati nel settore giovanile del Villareal prima di arrivare nella Pro Patria l’anno scorso, che ha segnato 4 gol nelle ultime quattro presenze.
Nel Vicenza l’allenatore Stefano Vecchi ha il problema di non avere praticamente riserve in attacco perchè, non disponendo più di Rolfini dopo la rottura dei legamenti del crociato in allenamento, può contare solo su due attaccanti di ruolo e cioè su Ferrari e Pellegrini che, per altro, non sono molto produttivi in questo campionato. A Busto mancherà anche Della Morte (nella foto), fondamentale propulsore della fase offensiva, che è fermo per squalifica a causa della espulsione nella gara con l’Arzignano e, ancora fermo Proia per lungodegenza, manca l’unica alternativa a disposizione nel ruolo. Non si può certo considerarlo l’ultimo arrivato Delle Monache, che è descritto (dato che non lo si è pressochè visto finora) più come una punta esterna tant’è che il suo soprannome è “il piccolo Insigne”.
A centrocampo al momento non ci sono alternative a Ronaldo come regista e il punto interrogativo riguarda, piuttosto, chi sarà il suo partner in mezzo al campo: Cavion o Tronchin? Il secondo è sembrato l’abbinamento migliore per il brasiliano, ma con il Padova non deve aver molto soddisfatto Vecchi che, infatti, gli ha preferito Cavion con l’Arzignano. Come esterno destro il ballottaggio è fra De Col e Talarico, più difensore il primo, più tuttafascia il secondo, e, quindi, la scelta cadrà su quello che l’allenatore pensa più adatto ad una partita molto fisica e agonistica come quella che si prospetta a Busto.
In difesa, infine, sarà riproposto il trio di centrali Cuomo-Golemich-Sandon o, dopo le incertezze e la sostituzione di quest’ultimo nell’ultima partita, sarà riproposto Laezza?
GIANNI POGGI
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