Comunicato stampa della sen. Barbara Guidolin del Movimento5Stelle

“Sui percettori di cittadinanza leggo delle cose veramente paradossali. L’Assessore regionale al Lavoro Donazzan, che sembra stia scendendo da Marte, ha dichiarato che oggi sono pronti a dare lavoro agli ‘occupabili’, cioè quelli a cui hanno tolto tutto dalla sera alla mattina con un semplice sms, senza curarsi delle specifiche condizioni sociali, dei problemi di reinserimento lavorativo, delle fragilità che queste persone presentano.
Ebbene, dopo averli abbandonati al loro destino, dopo che la rabbia è esplosa e che queste persone disperate si stanno riversando negli uffici dei servizi sociali comunali che nulla possono, le destre si svegliano rispondendo con il solito ‘diremo’ e ‘faremo’. Tutte chiacchiere, che per ora non risolvono i problemi delle 2141 famiglie Venete e delle 169 mila in tutta Italia abbandonate al proprio destino.
Ma ciò che mi viene da chiedere all’Assessore al lavoro del Veneto è: se eravate davvero ‘pronti’, per quale motivo non avete provveduto prima a dare lavoro ai percettori? Il governo Conte 1, quando nel 2019 ha dato vita al Reddito di cittadinanza, varò un piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego finanziandolo con 1 miliardo di euro.
Ma nonostante queste ingenti risorse la Regione Veneto, come molte altre governate dalle destre, non è stata in grado di portare a compimento il piano. C’erano quindi le risorse per la reintroduzione dei percettori nel mondo lavorativo, che avrebbero di conseguenza smesso di percepire il reddito, alleggerendo le casse dello Stato. Adesso delle due l’una: o la Regione Veneto non è stata in grado di attuare il piano per manifesta incapacità di governo, oppure hanno deliberatamente scelto di boicottare questa misura del Movimento 5 Stelle così importante per i cittadini, che oggi ne pagano le conseguenze.
Se sono pronti oggi a dare lavoro ai percettori dell’ADI potevano esserlo anche ieri nel dar lavoro ai percettori del Rdc.”