COMUNICATO STAMPA. Il dono del sangue è dono di vita. Lo hanno dimostrato con entusiasmo gli oltre 70 motociclisti che la mattina di sabato 27 maggio si sono ritrovati a Monte Berico, luogo simbolo della fede, ma anche della solidarietà che caratterizza il popolo vicentino, per partecipare a “Metti in moto il dono”.
L’edizione 2023 dell’atteso evento, che vede protagonisti i donatori di sangue accomunati dalla passione per le due ruote, organizzato e capitanato dalla donatrice vicentina Luisa Segato, componente della Presidenza provinciale dell’Associazione, vede il Veneto, con Molise Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta, tra le realtà territoriali che aderiscono all’iniziativa, che è una vera e propria staffetta della solidarietà e dell’amore.
“Tenere alta l’attenzione sul dono di sangue e plasma – spiega Chiara Peron, presidente provinciale di Fidas Vicenza – è fondamentale, così come ricordare ai vicentini l’importanza di donare. Il moto tour 2023 vuole porre l’attenzione sull’importante tema della donazione del sangue in un periodo, quello primaverile-estivo, in cui notoriamente si registrano cali nelle donazioni, vuole essere anche un appello al generoso popolo delle due ruote ad avvicinarsi alla donazione di sangue, un gesto semplice ma che può salvare vite”.
La carovana della solidarietà, partita dalle 9.15 da Monte Berico, subito dopo la benedizione del priore della comunità dei Servi di Maria della Basilica di Monte Berico, padre Carlo Rossato, si è poi diretta ad Isola Vicentina, prima sosta che i motociclisti hanno fatto, per proseguire verso il Monte Cengio, luogo simbolo dell’Associazione vicentina, dove si trova la Chiesetta del donatore. Il tour di “Metti in moto il dono” ha proseguito, quindi, per Tresche Conca, Lusiana e Molvena, dove i partecipanti hanno preso parte al pranzo comunitario. Il rientro, con tappa alla Dainese, è previsto intorno alle 18.30.
“È stata una giornata stupenda – aggiunge la presidente Peron, che ha seguito l’evento per l’intera giornata – in cui al divertimento siamo riusciti ad associare messaggi forti sull’importanza del dono e sull’esigenza di continuare a lavorare per far crescere il “popolo dei donatori di sangue”. il nostro impegno è serio, ma ciò non significa che non ci si possa divertire. Attraverso i nostri gruppi e le nostre zone, nonché grazie ai nostri giovani, infatti, ogni giorno c’è uno straordinario positivo coinvolgimento, che accomuna tutti in un sorriso ed un entusiasmo contagiosi.
Ora il testimone passa alle altre regioni che saranno protagoniste di “Metti in moto il dono”. “Passiamo il testimone alla regione che verrà dopo di noi – conclude la presidente Peron – e lo facciamo anche potendo contare sulla partecipazione, al nostro tour, di una coppia di Bologna ed una di Como, che hanno deciso di iscriversi al tour vicentino, per conoscere la città e la provincia beriche. Quella che abbiamo vissuto, insomma, è una vera e propria “staffetta virtuale per il dono”. Guardiamo al futuro con il sorriso e tanto entusiasmo”.
Ufficio Stampa Fidas Vicenza Associazione Donatori di Sangue
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