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CENTENARIO MONTECCHIO CALCIO. 2015/2017 SOLO DUE ANNI IN PROMOZIONE

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La retrocessione in Promozione non spaventa il Montecchio Calcio, forte dei suoi giovani, di un presidente che crede nei giovani e affida la squadra ad un giovane, Filippo Maria Cicero.

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Filippo Maria Cicero

Con i suoi ventotto anni è il più giovane allenatore della Promozione veneta. Allena una squadra di ragazzi, tutti “ben predisposti al lavoro e con una chiara cultura del calcio”.
Dopo tredici partite il Montecchio occupa la quarta posizione e quattro sono i punti che la separano dalla capolista Campigo, a sua volta solo un punto avanti a Summania e a Cartigliano. Nella squadra si mettono in vista due giovani. Il numero uno Bertoldo che nella partita contro il Summania, diretta avversaria nella corsa alla promozione in Eccellenza, finita 0-0, “ha parato anche i sassi”. E poi Matteo Casarotto, classe ’98, che esordisce contro l’Atletico Vi est e segna. Va in rete anche contro il Mussolente, partita chiusa sul 5-0 a favore della squadra castellana.

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Una bella parata di Bertoldo

A fine campionato la formazione di Cicero si piazza al terzo posto e accede ai playoff. Ancora protagonista il “bocia” che trascorreva le domeniche pomeriggio a fare il raccattapalle dietro al portiere castellano di turno, sognando il momento in cui lì, sul campo senza barriere, ci sarebbe stato lui. Il 17 aprile con una doppietta salva i biancorossi da una sconfitta che avrebbe reso difficile l’accesso ai play off.

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Il ‘bocia’ Casarotto

Lo scontro diretto è contro il Leodari e i sogni si infrangono su un risultato che ha dell’inverosimile. Dal 3-3 conquistato a fatica, grazie a Casarotto, in dieci minuti si arriva al 3-6. Addio ai sogni di promozione. A Romano resta la soddisfazione che i suoi Juniores sono campioni del Veneto e si stanno preparando alla fase nazionale, sotto la guida di Andrea Venturini che ha già in tasca la panchina della prossima stagione in Promozione.
Gli Juniores arrivano ai quarti di finale e se la devono vedere, a fine maggio, con il Castel di Piano, squadra umbra.
Tutto, però, si risolve in pochi minuti di follia. Dopo tante occasioni da gol, quando ci si teneva stretto stretto il pareggio che avrebbe favorito la squadra di Venturini, durante gli ultimi sette minuti di recupero, arriva il fischio che indica il rigore per la squadra ospite. La reazione dei Castellani è da censurare, ma lo è anche il comportamento dell’arbitro che non si capisce cosa abbia visto, tanto che Aleardi intende fare ricorso in Federazione per controllare i video.
Il ricorso, come è prevedibile, non va a buon fine. I responsabili di frasi ingiuriose nei confronti del direttore di gara, come è giusto, pagheranno, ma il periodo di squalifica sembra a tutti esagerato.

Il campionato 2016/17 vede il Montecchio Calcio sempre nelle parti alte della classifica. A novembre conquista addirittura la vetta e si conferma squadra che vince di misura, ma vince.
Con il nuovo anno si gioca invece a suon di gol e si lasciano le dirette avversarie dietro di 4 punti. Protagonisti sempre i giovani guidati da Fabio Mazzeo un po’ più anziano, ma di esperienza. A marzo, alla vigilia della partita contro il Cornedo, i punti di vantaggio del Montecchio sono 6, ma Aleardi avverte i suoi ragazzi: “Sei punti rappresentano un bel vantaggio, ma attenzione a non farsi prendere dalle arie di altura… bisogna stare tranquilli.”
Mai parole furono più profetiche: arriva una sconfitta di misura, mentre lo Schio vince e si porta a tre punti.
Nel proseguo del campionato, comunque, non ci sono avversari che tengono: con tre giornate di anticipo, i castellani conquistano la promozione in Eccellenza.

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E per finire la stagione in bellezza i biancorossi vincono anche la Coppa regionale contro il Vittorio Veneto.

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Vittoria della Coppa Veneto

La coesione è la forza del gruppo e Venturini confida: “All’inizio del Campionato nessuno ci dava per favoriti e invece, grazie a un perfetto mix di giocatori, siamo arrivati dove speravamo. Per anni Aleardi ha portato avanti la politica dei giovani, mancava forse la carta della coesione e così in campo non si nota che Casarotto, classe ’98, gioca al fianco di Poletti, classe ’79, e che, dall’alto della sua lunga esperienza, ha contribuito a dare vigore a un gruppo, dove il più anziano, Crestan, fa il portiere che guida i più giovani”. Primucci e Pillan, che di nome fanno Alessandro, dedicano il passaggio in Eccellenza a tutto il gruppo, ma soprattutto al Presidente e al cuore che ha messo nel sostenere l’impresa.
Tutto è andato insomma per il meglio e ora ci si prepara per il nuovo campionato.

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