La partita di ritorno degli ottavi di finale dei play off di Serie C non potrebbe essere più ostica e pericolosa per l’LR Vicenza. La sconfitta in casa della Pro Sesto nei primi 90’ del doppio turno non ha compromesso le possibilità di qualificazione perché il risultato di 2-1 consente ai vicentini di accedere agli ottavi anche con un non impossibile 1-0 al Menti. Però esclude il pareggio dalle combinazioni favorevoli (a maggior ragione la sconfitta). Ma nemmeno la vittoria tout court è sufficiente: “in caso di parità di punteggio, dopo la gara di ritorno, – prevede il Regolamento – avranno accesso al secondo turno della fase play-off nazionale le squadre che avranno conseguito una migliore differenza reti nelle due gare. In caso di ulteriore parità al termine delle due gare – andata e ritorno – avrà accesso al secondo turno della fase play-off nazionale la squadra “testa di serie”. I biancorossi, insomma, non solo dovranno per forza vincere ma anche segnare complessivamente lo stesso numero di gol dei milanesi.
E qui sta il problema. Perché se è vero che l’attacco dell’LR Vicenza è stato il migliore del Girone A, è altrettanto sicuro che la difesa è risultata una delle più battute. A Sesto San Giovanni, per di più, la prima linea biancorossa è rimasta all’asciutto, tant’è che il gol della speranza porta la firma di un difensore, mentre il blocco difensivo ha confermato le croniche lacune subendo due reti da un avversario che, in campionato, ha avuto una media di appena 1,2 gol segnati.
Il limite della squadra vicentina è che, se i suoi uomini migliori non sono in giornata (e i migliori sono tutti attaccanti), non ha un gioco a cui appoggiarsi per arrivare comunque a fare risultato. La fase difensiva, poi, è sempre problematica ed è successo poche volte finire una partita senza reti al passivo. Ora, se nell’arco di un campionato a questi deficit si può rimediare in un modo o nell’altro, invece in un doppio turno le possibilità di recuperare un risultato negativo si limitano allo spazio della gara successiva.
Al Menti Thomassen dovrà puntare su una squadra più solida e coerente. Va bene la difesa a quattro ma dovrà utilizzare due terzini esterni più affidabili ed esperti. Se a centrocampo utilizzerà ancora Ronaldo, dovrà rassegnarsi ad affiancargli due mediani. Confermato Ferrari al centro dell’attacco (anche perché altri centravanti non ce ne sono), ci vorranno due attaccanti esterni di qualità e sostanza come Dalmonte (a sinistra) e Della Morte, sperando che quest’ultimo sia entrato in clima play off rispetto all’assenteismo dell’andata. Considerato, poi, che questa è una partita da vincere a tutti i costi, ci si aspetta dai biancorossi corsa e agonismo per 90’ più recupero finale.
Una eliminazione al primo turno dei play off sarebbe il sigillo di una stagione fallimentare, solo un po’ meno di quella precedente grazie alla vittoria della Coppa Italia. Non aver centrato la promozione in un campionato così modesto non può accontentare nessuno e ci sarebbero tante giustificazioni e spiegazioni da dare.
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