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TEATRO OLIMPICO. ERMANNA MONTANARI E MARCO MARTINELLI I DIRETTORI ARTISTICI DEI PROSSIMI DUE CICLI DI SPETTACOLI CLASSICI

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Dopo la fine dell’incarico a Giancarlo Marinelli, il Ciclo di spettacoli classici del Teatro Olimpico di Vicenza ha un nuovo direttore artistico, anzi ne ha due: Ermanna Montanari e Marco Martinelli, coppia nella vita e nel lavoro, sono stati scelti dall’amministrazione comunale per dirigere i prossimi due cicli (il 77° e il 78°).
Per la prima volta la direzione artistica è assegnata a due dirigenti, interrompendo la scelta singola storicamente sempre rispettata, ed è una strada condivisa dai partner del Comune, in primis l’Accademia Olimpica e la Biblioteca Bertoliana oltre alla Fondazione Teatro Comunale.
I nuovi direttori sono stati presentati in una conferenza stampa, che si è tenuta nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino Baston (nella foto di Gianni Poggi), dal sindaco Giacomo Possamai e dall’assessore alla Cultura Ilaria Fantin.
“Siamo estremamente felici e onorati di annunciare oggi i due direttori artistici che hanno una profonda conoscenza e affetto per la nostra città – ha spiegato il sindaco Giacomo Possamai -. Già protagonisti sul palco del Teatro Olimpico nel 2010 con una personale a loro dedicata dall’Accademia Olimpica durante Il Laboratorio Olimpico, tornano a Vicenza nel ruolo di direttori artistici. La loro presenza in città segna un nuovo capitolo per il Ciclo, che coinvolgerà diversi partner d’eccellenza e sarà un’esperienza straordinaria e corale”.
Ermanna Montanari, attrice autrice e scenografa, ha fondato e cura la dirizione artistica del Teatro delle Albe di Ravenna insieme a Martinelli. Ha sviluppato un importante percorso di ricerca vocale, al quale sono dedicati saggi e pubblicazioni, per cui ha ricevuto riconoscimenti, tra cui sette Premi Ubu, il Golden Laurel, il Premio Lo straniero “alla memoria di Carmelo Bene” e il Premio Eleonora Duse.
Anche Marco Martinelli, drammaturgo e regista, ha ricevuto sette Premi Ubu, il Premio Hystrio e il Golden Laurel. I suoi testi sono tradotti, pubblicati e messi in scena in dieci lingue e selezionati da Fabulamundi e IPP Italian & American Playwrights Project.
Anticipando temi e modalità della loro collaborazione con il Teatro Olimpico, i due nuovi direttori hanno spiegato che “l’immagine guida per questo biennio 2024-2025 sarà quella del “coro”, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Al tempo stesso il coro è, fin dalle origini, lo specchio disvelante della polis: era composto, nell’Atene del V secolo, da migliaia di cittadini che non si limitavano a fare da “spettatori”, ma si ponevano quali interlocutori-artefici, misurandosi sulla scena insieme agli artisti dell’epoca, da Eschilo a Aristofane”.
Vicenza con i suoi cittadini di tutte le età, con le sue associazioni e con i suoi artisti sarà, quindi, il “coro” degli spettacoli classici dell’Olimpico. Montanari e Marinelli hanno voluto come collaboratrice e coordinatrice artistica la storica compagnia vicentina La Piccionaia, che avrà il compito di introdurre i due direttori nella realtà vicentina e di affiancarli nel coinvolgimento delle realtà artistiche e culturali vicentine.
GIANNI POGGI

Nelle videointervite di Gianni Poggi le dichiarazioni dall’assessore alla Cultura del Comune Ilaria Fantin, della nuova direttrice artistica Ermanna Montanari e di Carlo Presotto, presidente della Piccionaia

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