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COMUNE DI VICENZA. IL NOTIZIARIO “LA CITTÀ DI VICENZA” NON ESCE DA SEI MESI MA RUCCO HA RINNOVATO L’APPALTO A TIVWEB FINO AL 2024

La città di Vicenza

A fine febbraio, nel pieno della campagna elettorale, il notiziario trimestrale del Comune “La città di Vicenza” (nella foto la copertina del numero di marzo 2023) era stato attaccato dai gruppi di minoranza in Consiglio comunale che denunciavano che il numero in uscita il 10 marzo sarebbe stato distribuito in 53.000 copie a tutti i capifamiglia e nelle principali attività commerciali, con una tiratura quasi tripla rispetto ai numeri precedenti e con una distribuzione capillare rispetto al consueto.
Secondo l’opposizione questa uscita eccezionale del periodico non sarebbe stata altro che uno spot elettorale del sindaco Rucco e della Giunta mirato a magnificare ai cittadini i successi del loro mandato.
È il caso di raccontare la storia di questo appalto. Nel settembre 2019 il Comune pubblica un bando per aggiudicare la produzione del proprio notiziario. Lo vince TviWeb s.r.l. di Brendola, di cui è fondatore e direttore commerciale Arrigo Abalti, ex-assessore del sindaco Hullweck per due mandati e amministratore unico di Terme di Recoaro. Non è malizioso pensare che possa esserci una affinità politica con l’amministrazione di centrodestra guidata da Rucco. In dicembre è assegnato l’appalto a TviWeb (c’era stata solo un’altra partecipante) e il primo numero del trimestrale è pubblicato in aprile del 2021.
L’editore di “La città di Vicenza” (il direttore responsabile è Eva Dallari) è un privato, non il Comune a cui il periodico non costa nulla perché il capitolato mette a carico dell’appaltatore le spese di ideazione, redazione, stampa e diffusione. In cambio TviWeb può incassare gli introiti della vendita degli spazi pubblicitari senza nulla riversare al Comune. Un business stimato nel bando in 195.000 euro.
L’appalto scade il 31 dicembre 2022 ma, tre giorni prima, con la determina n. 3060 la Giunta Rucco proroga per sei mesi l’appalto “nelle more dell’individuazione del nuovo affidatario del servizio”. Molto esplicita la motivazione: “l’esperienza maturata sinora attraverso il notiziario comunale La Città di Vicenza è stata estremamente positiva, trattandosi di un efficace strumento di gestione, sviluppo e miglioramento
delle relazioni tra l’Amministrazione e i cittadini”. Non è altrettanto entusiastico il giudizio delle minoranze che lamentano anche l’esiguo spazio concesso loro da TviWeb nelle pagine del periodico.
Pur essendo prossima la scadenza del mandato o, forse, sicura di vincere le elezioni, con la stessa determina la Giunta Rucco apre un nuovo bando per un appalto con lo stesso oggetto e alle stesse condizioni con scadenza 31 dicembre 2024 (più eventuale proroga di sei mesi). Il 24 aprile 2023 la Giunta Rucco formalizza la proroga per almeno un anno e mezzo dell’appalto di TviWeb.
Al bando hanno partecipano in due, TviWeb e Grafì Comunicazione di Resana, provincia di Treviso. Il criterio di aggiudicazione è uno solo, il merito tecnico-qualitativo, valutato con un punteggio che la commissione aggiudicatrice assegna a propria discrezione. Chi vince? TviWeb, ovviamente. E ci mancherebbe, con quel po’ po’ di parere ultra positivo formalizzato nella determina.
“La città di Vicenza” non è più stato pubblicato dopo le elezioni, l’ultimo numero uscito risale allo scorso marzo. Quello di giugno non s’è visto e di quello di settembre non si parla. In termini legali, si può chiamare inadempimento contrattuale. La Giunta Possamai lo userà per chiedere la risoluzione dell’appalto?

GIANNI POGGI

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