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LR VICENZA. UNA STAGIONE ALLE PORTE CON ANCORA TANTI PUNTI DI DOMANDA

Della Morte

Un mese o poco meno all’inizio del campionato 2023-2024 di Lega Pro, il contesto dovrebbe cominciare a chiarirsi e, invece, rimangono ancora molte zone grigie. A cominciare dalla composizione dei gironi, aspetto tecnico tutt’altro che marginale in funzione delle strategie stagionali ma che, in conseguenza del caos che si prolunga in attesa delle sentenze civili sui ricorsi presentati dalle società escluse, rimane nebuloso e lo sarà ancora per settimane.
Il calcio italiano è afflitto da anni da questo corollario estivo post stagionale, essenzialmente legato alla concomitante competenza fra due ordinamenti, quello della giustizia sportiva e quello della giustizia ordinaria. Ovviamente la seconda prevale sulla prima essendo di rango pubblico al contrario della prima che è, invece, di natura privata, nel senso che le regole dello sport valgono solo per chi ne fa parte (società, atleti, dirigenti, ecc.) ma non possono derogare alle regole dello stato. I ricorsi, appunto, tendono a dimostrare che le sentenze sportive sono contrarie all’ordinamento statale.
E così, ogni estate, ci dobbiamo sorbire questo teatrino di impugnazioni ai vari gradi di giudizio che portano via un sacco di tempo e di attenzione. Visto che il doppio binario pubblico-privato non si può modificare, sarebbe bello che si trovasse un sistema per sintonizzare i regolamenti sportivi con le norme dello stato per evitare o almeno limitare il post season nelle aule dei tribunali.
Il girone A della Serie C, in cui senz’altro sarà inserito l’LR Vicenza (Della Morte nella foto dal sito della società), presenta almeno una casella con una X. Il Brescia, infatti, al momento ne fa parte ma potrebbe essere riammesso in B e, nel caso, al suo posto chi subentrerebbe? Magari la Spal (teoricamente nel Girone B, ma non è così scontato) o il Piacenza, se ripescato. E c’è una bella differenza a trovarsi o meno come avversari anche bresciani e ferraresi oltre a padovani, triestini e la solita squadra rivelazione dell’annata.
Altro profilo nebuloso è quello della composizione delle rose. Mai come quest’anno il calciomercato è andato a rilento, probabilmente perchè ci sono poche società con soldi da spendere cash e si punta più su prestiti di varia natura e scambi a titolo gratuito. Ciò comporta trattative laboriose e orizzonti operativi limitati, senza contare che magari c’è pure la necessità di cedere come condizione per acquistare.
Tutto ciò ha comportato per molte squadre il cominciare la preparazione con organici non al completo e giocatori che non sanno quale sarà il loro immediato futuro. Le società sono obbligate a allenare e far svolgere attività a tutti i tesserati, anche nel proprio interesse, ma una situazione di questo tipo non è funzionale a una buona preparazione al campionato.
Agosto sarà cruciale per sciogliere tutti gli enigmi e chiarire il quadro generale e nelle rose. Manca meno di un mese alla prima di campionato, salvo probabili rinvii in attesa delle sentenze, e, quindi, il tempo davanti non è così abbondante. Il primo appuntamento ufficiale della stagione, il turno preliminare di Coppa Italia, per i biancorossi è il 6 agosto, fra meno di una settimana e il calendario successivo è già fitto. Se l’LR Vicenza passasse il turno, giocherebbe il 14 agosto il 32.imo con il Torino; altrimenti tornerebbe in campo il 20 per il primo turno della Coppa Italia di Serie C.

GIANNI POGGI

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