Sette punti in otto giorni è un grande bottino per il nuovo allenatore del Montecchio Fabrizio Cacciatore.
Mister, l’inizio è stato positivo…
“I punti sono arrivati e di questo siamo contenti. Sono serviti ma purtroppo non per tirarci fuori dalle zone basse…
Queste partite hanno però dato un po’ di morale alla squadra. Il gioco e i punti ci devono aiutare per essere ancora più forti per le partite che arriveranno.”
Come hai trovato la squadra?
“Non si trovava in un momento facile. Il cambio di allenatore lo paghi un po’ a livello mentale. I ragazzi però sono stati bravi a reagire e a mettersi subito a disposizione. Hanno resettato tutto quello che era successo per ripartire subito bene.”
Cosa hai pensato quando sei stato chiamato?
“Intanto mi ha fatto molto piacere che una società importante come il Montecchio abbia pensato a me. Avevo proprio voglia di ritornare in campo, una cosa fondamentale per un allenatore.”
Come hai trovato l’ambiente?
“Ho trovato un ambiente carico, con tanta voglia di far bene. C’è anche un po’ di malumore, ma è normale che sia così quando le cose non vanno bene. Con i risultati questo scomparirà.”
Che tipo di gioco vuoi far fare alla squadra?
“Il percorso che mi piacerebbe fare ha bisogno di tempo. Io amo imporre il mio gioco sugli avversari.
Ovviamente c’è avversario ed avversario. A volte bisogna tenere molto palla oppure cercare di fare tutto in pochi passaggi. Importante è finalizzare. Per far questo bisogna avere anche i giocatori adatti.
A prescindere da questo, in una situazione di emergenza, non importa come, bisogna fare subito più punti possibili. Una volta che saremo usciti dal pantano di coda potremo pensare anche al bel gioco. Naturalmente, non escludo che si possa vederlo anche subito, ma deve essere funzionale al risultato. I tempi per la reazione sono stretti ed è importante incamerare punti. Anzi è l’unica cosa importante adesso.”
In che modo il tuo trascorso di giocatore di serie A si riverbera nel tuo ruolo di allenatore?
“Sono, ovviamente, due cose diverse. Certamente l’esperienza di giocatore ad alti livelli aiuta molto anche a entrare nella testa dei giocatori e a spiegare loro meglio delle cose tecniche o tattiche. L’importante per me è far capire ai giocatori anche il perché di certe scelte. Se si riesce a farlo e i ragazzi sono convinti di quello che fanno i risultati poi arrivano con più facilità. Io non impongo qualcosa e basta. Spiego sempre i motivi di una scelta.”
Secondo te sono i giocatori che si devono adattare alla ‘filosofia’ del tecnico o viceversa?
“Se si costruisce una squadra di comune accordo con la società e il tecnico fa delle scelte ponderate per perseguire una certa idea di calcio, i giocatori devono seguire i desiderata del mister. In una situazione come questa in cui si subentra a campionato iniziato il tecnico deve analizzare la rosa a disposizione e cercare di ottimizzare le risorse cercando di far giocare al meglio ogni giocatore in funzione della squadra.
Non si può, inoltre stravolgere completamente il lavoro fatto dal precedente tecnico. In questi giorni ho lavorato molto sotto il livello psicologico e mentale. Bisogna partire dalle sicurezze maturate in questi mesi di lavoro a partire dal ritiro fin qui.
Una volta che conoscerò bene tutti e arriverà una posizione più tranquilla in classifica potrò ancor di più facilmente mettere qualcosa di mio per plasmare la squadra come piace a me.”
IL CALCIATORE
È stato un terzino destro, con caratteristiche sia difensive che offensive, molto abile negli inserimenti e in zona rete.
Cresciuto tra Juventus, Torino e Pro Vercelli, nel 2003 si trasferisce nella primavera della Sampdoria. Nella stagione 2008-2009 gioca in Serie B con la Triestina. In serie A debutta con la Sampdoria nel 2009. Nel 2010, sempre in blucerchiato, gioca in Europa League e segna sul campo del PSV.
La sua carriera continua tra la serie A (169 presenze) e la B (118 presenze) con Ascoli, Cagliari, Chievo, Sampdoria, Siena, Varese, Verona. Attacca le scarpette al chiodo a Caldiero nel 2021.
Dopo l’Alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in piazza Marconi c’è stata quella presso la lapide dedicata ai caduti
Oggi, 22 aprile, si festeggia la Giornata della Terra (Earth Day), la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini
ATLETICO CASTEGNATO – MONTECCHIO MAGGIORE: 1 – 4 ATLETICO CASTEGNATO: Chini, Randazzo, Onkony, Anelli, Zanini (29′ st Pizzoni); Scalmana (33′ st Bellandi), Maspero (15′ st
Con il successo per 5-0 sulla Virtus Bolzano i ragazzi del Montecchio vincono il campionato e passano alla seconda fase saltando direttamente agli ottavi. I
UNIONE LA ROCCA ALTAVILLA: Berto, Garbin, Romio, Zanini, Fracaro (12′ st Mattioli), Andriani, Peotta, Viviani (12′ st Artuso), Tonani (27′ st Spiller), Marchesini (44′ st
ALTE CECCATO – LOCARA: 1 – 0 ALTE CECCATO: Dalla Gassa, Rigodanzo (33′ st Bicego), Fantin, Da Silveira, Castegnaro (1′ st Pirolo), Raschietti, Meneguzzo (41′