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LR VICENZA. DEFICIT E MONTE INGAGGI COMPLICANO LA GESTIONE SPORTIVA

Renzo Rosso

La sosta del campionato ha spostato l’attenzione dal campo alle scrivanie e c’è stato lo spazio per venire a sapere alcuni dati della gestione dell’LR Vicenza, che definiscono meglio il ruolo della proprietà.
Il dato più interessante è quello sul monte ingaggi stagionale, che ammonta a 8,35 milioni di euro, collocando il club vicentino al 5° posto di tutta la Lega Pro e al 2° nel Girone A (la Triestina spende 8,79 milioni). Visti i risultati dei biancorossi nell’Andata, non si può dire che l’investimento sia stato produttivo. Lo stesso discorso vale, però, per quasi tutte le prime nove squadre di questa graduatoria degli ingaggi, perchè solo il Cesena (che spende 6,72 milioni) è al primo posto in classifica mentre tutte le altre ne sono più o meno lontane. Vistoso il caso della SPAL, i cui 9 milioni di euro per ora la posizionano nella zona playout del Girone B.
A metà campionato sembra smentita l’equazione fra monte ingaggi e primato. La Juve Stabia, brillante capolista del raggruppamento Sud, spende infatti 1,1 milioni, la Torres (che rivaleggia con il Cesena in quello B) 1,2 e il Mantova, capolista del Girone A, poco meno di 2. Il club di Largo Paolo Rossi è al 7° posto spendendo otto volte quanto spendono le prime due e quattro rispetto al Mantova.
Un altro dato che ridefinisce l’operato della proprietà dell’LR Vicenza è quello della perdita dell’esercizio 2022-2023, che ammonta a poco più di 9 milioni, in linea con quello dell’esercizio precedente (8,99). Questo deficit necessita che la proprietà lo ripiani annualmente con adeguati versamenti in conto capitale, che per circa il 74% ricadono sul socio di maggioranza (la OTB di Renzo Rosso) e, per il rimanente 26% (e cioè un quarto della perdita) sui partner di minoranza.
Partendo da queste notizie, bisogna rivedere alcune idee ultimamente piuttosto diffuse, evidentemente a sproposito. Primo: non è vero che Rosso abbia il braccino, visto che la sua holding ha sborsato negli ultimi due esercizi 13,5 milioni di euro per coprire la sua quota di perdite. Secondo: ancor più benemeriti sono gli altri dodici soci, che si sono accollati 4,5 milioni, senza averne nulla in cambio perchè visibilità e immagine se le aggiudica tutte il socio di maggioranza Rosso/OTB, che è percepito come proprietario unico dai tifosi e dai media.
Per un colosso come la holding di Rosso (nella foto Renzo e il figlio Stefano) i 6 milioni e mezzo all’anno, versati per compensare le perdite d’esercizio della controllata LR Vicenza s.p.a., sono una bazzeccola, considerato che i ricavi annuali di OTB sono di 1,75 miliardi e 105 i milioni di utile. Tanto per dare un ordine di grandezza, la sola Diesel, nel 2022, ha sommato 100 milioni di perdite. Forse per i partner di minoranza l’esborso non è altrettanto marginale.
La critica al club va, quindi, spostata dall’aspetto finanziario ed economico a quello gestionale e sportivo, nel senso che l’investimento non produce il conseguimento degli obbiettivi. In altre parole: soldi spesi male o in modo sbagliato. E questo andazzo va avanti da anni e non lo ha cambiato il turn over di direttori, allenatori e giocatori.
La situazione economica attuale dell’LR Vicenza stringe in una morsa: da un lato, infatti, è necessario spendere altri soldi per rinforzare la squadra (non dimenticando che, oltre allo stipendio di Vecchi, bisogna pagare quello di Diana) e, dall’altro, è probabile che la compagine sociale non sia così univoca e disponibile ad allargare il deficit preventivato.
La priorità per il management è, necessariamente, quella di cedere nel calciomercato invernale quanti più giocatori fra quelli considerati non allineati agli obbiettivi prima di procedere a nuovi acquisti. Lavoro non facile, considerato lo scarso appeal e alcuni ingaggi pesanti dei calciatori in uscita, e che complica le trattative perchè sposta la fase acquisti alla parte finale del mercato, quando i migliori rinforzi hanno preso altre strade.

GIANNI POGGI

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Luigi
Luigi
4 mesi fa

Il mio parere è che come si è fatto per De Maio scaricare il prima possibile quei giocatori che hanno un ingaggio alto per wuello che hanno dimostrato fino ad ora in campo. Poi sostituirli con gente che ha fame e che vuole emergere vedi Mantova e non con prime donne costose e che fino ad ora non hanno onorato questa gloriosa maglia. . Un ingaggio giusto pet la categoria che se poi si dimostrano validi allora se ne parlerà in futuro. Forza Lane sempre

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