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LR VICENZA. AD ALESSANDRIA L’ULTIMA TAPPA DEL CAMPIONATO A CACCIA DEL MIGLIOR TERZO POSTO

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Ultima giornata di campionato per l’LR Vicenza che spenderà i “novantaminutipiùrecupero” che lo separano dai play off in trasferta ad Alessandria, in un confronto che ha interesse solo per i biancorossi (a caccia del requisito di miglior terza classificata della Serie C), mentre sarà una triste passerella d’addio per la squadra piemontese, ultima in classifica e già retrocessa da tempo in D.
Dalla squadra di Stefano Vecchi sarà giocata quindi, questa partita ad Alessandria, più con la testa alla post season che ad un campionato ormai cristallizzato nella sua gerarchia finale, che il Vicenza ha percorso in modo schizofrenico passando da un’andata pessima e inspiegabile ad un ritorno da record.
È scontato dire che, se il Lane avesse tenuto un rendimento uniforme per tutte le 38 giornate, avrebbe probabilmente centrato la promozione diretta. Ma, visto com’è invece andata, si deve accontentare di un terzo posto, senz’altro accettabile in relazione alla penuria della prima parte del campionato, ma tutt’altro che gratificante rispetto alla profusione di risorse economiche e professionali investite nel progetto sportivo 2023-2024.
Tant’è e, quindi, è il momento di focalizzarsi sui play off, che richiederanno attenzione e continuità anche superiori a quelle esibite ultimamente. Lo necessita, prima di tutto, la formula della seconda fase, articolata in forma di torneo con gare ravvicinate di andata e di ritorno, per le quali non è ininfluente il requisito di testa di serie con tutti i vantaggi che ne derivano.
Un rendimento alto e senza sbavature lo richiede anche la qualità degli avversari, visto che il contesto comprenderà le migliori dei tre gironi, non solo sotto il profilo della resa in campionato ma anche per quella somma di fattori che magari in campo non ci va ma che conta nel rispetto che merita chi ha blasone, pubblico, impianto e storia. Sotto questo aspetto al Vicenza non manca nulla ma potrebbero profilarsi sul suo percorso competitori che ne hanno altrettanti se non di più.
Dovrà essere, infine, un grande Vicenza quello dei play off per superare qualche limite strutturale della squadra che, in una competizione a turni come questa, potrebbe avere il suo peso. Prima di tutto la rosa piuttosto ristretta, non tanto numericamente quanto qualitativamente, potrebbe essere un problema perchè qualche titolare appare francamente insostituibile e la assenza di uno di questi, come s’è visto in campionato, provoca rotazioni non sempre all’altezza.
Altro handicap da colmare è quello disciplinare. Il Vicenza ha superato le 100 ammonizioni, che sono costate espulsioni e squalifiche e, visto che nei play off, bastano due cartellini gialli per saltare il turno successivo, sarà il caso che i biancorossi evitino il più possibile di farsi sanzionare in campo magari per proteste, ostruzionismi o falli inutili.
L’ultimo profilo da migliorare è il rendimento degli attaccanti che, è vero, sono due in tutto ma che devono portare il proprio rendimento al top sia nella costruzione dell’azione che nella precisione del tiro. Si è finora ovviato con la supplenza in fatto di gol da parte di centrocampisti e difensori ma ci si deve aspettare che difese più attrezzate e centrocampisti più scafati siano ben preparati a fronteggiare i biancorossi.
GIANNI POGGI

Nella foto Jacopo Pellegrini match winner nella gara di andata con l’Alessandria

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