
LR VICENZA. SARÀ FABIO GALLO L’ALLENATORE GIUSTO PER RILANCIARE I BIANCOROSSI?
Tre settimane dopo la eliminazione dell’LR Vicenza dai play off e a meno di un mese dal raduno e dall’inizio del ritiro della squadra per
Arriva al Menti un avversario scomodo per l’LR Vicenza, quella Virtus Verona che la tifoseria biancorossa sfotte con un superiority complex un po’ provincialotto ma che è incollata in classifica al Lane, con un solo punto di distacco. Alla faccia del monte ingaggi: quello dei veronesi è un decimo di quello dei vicentini.
È il secondo confronto stagionale sull’asse della A4: vittoria veronese (1-0) nell’amichevole di fine agosto 2023 al Menti e, tre settimane dopo, pareggio (1-1) in campionato al Gavagnin Nocini.
La squadra presieduta e allenata da Gigi Fresco è sempre stata nella zona play off, all’inizio addirittura nelle posizioni di testa del Girone, e, pur fra qualche alto e basso, non è mai uscita dal gruppo delle migliori.
Il rendimento esterno è stato più produttivo di quello domestico (17 punti contro 15) e, sotto questo profilo, quella rossoblu è la quinta squadra del campionato, alla pari con Atalanta Under 23 e Pro Patria.
La vittoria in trasferta più recente risale al 14 gennaio (1-0 ad Alessadria), l’ultimo stop all’8 dicembre dell’anno scorso (2-1 in casa della Pergolettese). In 11 gare fuori casa la squadra di Porta Venezia ha sommato 5 vittorie e 2 pareggi e solo 4 sconfitte. Su 24 gol complessivi messi a segno, giusto la metà sono foranei, quasi come quelli incassati (13 su 24). Bisogna però evidenziare che questo buon rendimento in trasferta è stato ultimamente un po’ appannato perchè, nelle ultime 5 gare, la Virtus ha incamerato, oltre al successo ad Alessandria, 2 pareggi ma anche 2 sconfitte.
Nell’undici veronese al Menti mancherà il vicentino Matteo Casarotto (nella foto), 25nne miglior marcatore rossoblu con 9 centri, che si è infortunato in modo piuttosto serio (lesione del legamento crociato posteriore del ginocchio) nel derby con il Legnago della scorsa domenica. Oltre all’assenza nel derby successivo a Vicenza, il numero 9 sarà costretto a restare a riposo forzato probabilmente per un periodo non breve, anche se non sarà sottoposto a intervento chirurgico ma a terapia conservativa.
Meglio per il Vicenza, perchè un attaccante con le caratteristiche di Casarotto non è fra quelli più graditi dalla retroguardia biancorossa. Ma male non solo per lui ma anche per lo spettacolo calcistico, visto che quello (già modesto di suo) offerto agli appassionati da questa serie C perde un protagonista, che, fra l’altro, ha provocato l’interesse del mercato.
A Fresco mancherà anche un altro titolare, ormai un ex. Il difensore Carlo Faedo è, infatti appena stato ceduto al Padova.
A proposito di calciomercato, per ora poco o nulla si è mosso in casa biancorossa. Si è fermi a due partenze (De Maio e Valietti) e un’entrata (Cuomo) e, quando mancano ormai pochi giorni alla chiusura della sessione invernale dei trasferimenti, la situazione è bloccata perchè, com’è stato chiarito dalla società, se non si vende non si compra. I giocatori ufficiosamente in esubero ci sarebbero, ma non sembra che ci sia la fila per accaparrarseli. Colpa degli ingaggi troppo alti per la terza serie e del loro rendimento non propriamente brillante nella prima metà del campionato.
Il lavoro di rinnovo e di reimpostazione dell’allenatore Vecchi è impostato su tempi medio-lunghi e, per ora, non ha dato risultati eclatanti. La via d’uscita potrebbe essere data dall’arrivo di rinforzi, ma sembra una cosa complicata.
GIANNI POGGI
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