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LR Vicenza. Tecnici nuovi ma squadra vecchia

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Nel giro di tre giorni (ma c’è voluto quasi un intero mese dalla uscita dai play off) l’LR Vicenza ricompone la coppia che guiderà la prima squadra nel campionato di Serie C 2023-2024. In uscita il direttore sportivo Federico Balzaretti e l’allenatore Dan Thomassen, in entrata – nei rispettivi ruoli – Luca Matteassi e Aimo Diana (nella foto di Giacomo Candona).
I due hanno in comune, oltre ad essere stati entrambi centrocampisti esterni, il requisito di essere tecnici di categoria. Matteassi inizia la carriera sei anni fa come Responsabile dell’Area Tecnica del Piacenza per diventarne poi il Direttore Sportivo dal luglio 2018 sino al giugno 2020 (una finale playoff e un secondo posto). Nelle tre stagioni successive cambia altrettante squadre: Modena, Pescara e, da ottobre 2022 di nuovo a Piacenza (retrocessione in D).
Diana comincia ad allenare alla Feralpisalò nel 2013 (dai Giovanissimi Nazionali alla Prima Squadra), poi a Melfi, alla Sicula Leonzio, al Renate (tre campionati) e, nelle ultime due stagioni, alla Reggiana, che porta alla promozione in Serie B.
Due carriere non lunghissime ma sufficientemente estese nel tempo e, soprattutto, sviluppate del tutto in Serie C e quindi tali da far rientrare Matteassi e Diana fra i tecnici esperti della categoria.
Bisogna, quindi, registrare il cambio di prospettiva della società che ha abbandonato le scelte non sempre riuscite degli anni precedenti in cui le esperienze di allenatore e ds erano maturate anche in serie superiori. Stavolta si va sull’usato sicuro.
Per entrambi, è il caso di sottolinearlo, l’ad Renato Sagramola ha parlato di prime scelte della società che, però non hanno avuto un riscontro immediato. Sia il ds che l’allenatore hanno confermato di essere stati contatti per tempo ma hanno ammesso di essersi presi una pausa prima di dare una risposta. Malignando un po’ si potrebbe sospettare che, a Vicenza, non sono propriamente venuti di corsa e che, magari, hanno voluto dare un’occhiata in giro prima di accettare l’offerta biancorossa.
Dirigenti nuovi ma squadra vecchia? Sembra di sì dai primi riscontri, anche se gli argomenti tecnici – nelle conferenze stampa di presentazione di Matteassi e Diana – sono stati ben poco approfonditi, come del resto era inevitabile visto il poco tempo intercorso fra la loro contrattualizzazione e lo sbarco al Menti.
Il calciomercato è ancora lungo, anzi lunghissimo, e c’è tutto il tempo – se servisse – di rifare tutta la squadra, ma, dai pochi accenni che sono stati fatti in proposito, si è ricavata l’impressione che non ci saranno cataclismi nella rosa. Qualche modifica sì, ha ammesso Diana, soprattutto in difesa, ma niente rivoluzioni.
Se sarà così, bisognerà capire come si potrà adattare al modulo del nuovo allenatore un gruppo che, nello scorso campionato, ha dimostrato limiti precisi e attitudini altrettanto nette. Diana è stato chiarissimo: mi aspetto dai giocatori disponibilità ad adattarsi e chi non si adegua… Ora, sappiamo bene che, nella squadra dell’anno scorso, c’erano alcuni giocatori che imponevano all’allenatore di adeguarsi alle loro caratteristiche (e, del resto, erano stati presi proprio per quelle). Riuscirà Diana a invertire le cose?
Aggiungiamo che il nuovo tecnico vuole uomini di carattere, con la mentalità da categoria, motivati, insomma le solite cose che dicono tutti gli allenatori quando arrivano. L’anno scorso qualche carenza individuale, proprio sotto questo profilo, c’è stata ed è un bel punto di domanda la metamorfosi che dovrebbero subire questi biancorossi.
C’è il rischio che si crei una frattura fra la nuova conduzione tecnica, molto pragmatica e mirata al risultato, e una squadra che, costruita un anno fa con un peso offensivo preponderante e spettacolare, potrebbe faticare a convertirsi in un collettivo operaio tipico della terza serie.


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