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LR VICENZA. TRE PARTITE CRUCIALI IN UNA SETTIMANA

Costa

La partita al Menti con il Novara inaugura una settimana cruciale per l’LR Vicenza, che sarà coinvolto in un trittico di confronti ravvicinati (seguirà martedì la prosecuzione del match con la Pro Sesto e, domenica 14, quello con la capolista a Mantova) probabilmente decisivo per il suo piazzamento nella classifica finale del girone e per il conseguente inserimento nella griglia dei play off.
I biancorossi non dovrebbero guardarsi le spalle perchè i distacchi dalle inseguitrici, seppure tutt’altro che definitivi, possono essere gestiti senza affanni, invece il testa-a-testa con la Triestina per aggiudicarsi il terzo posto è largamente aperto ed ha un’importanza tutt’altro che marginale per le chances di andare avanti nella post season.
Giusto, quindi, lavorare partita per partita – come predicano univocamente giocatori e tecnico nelle interviste – ma una visione complessiva è non solo necessaria ma addirittura opportuna, per impostare una strategia del finale di campionato.
L’analisi parte dagli avversari e dal tipo di gara che ci si può aspettare. Il primo avversario è il Novara, attualmente quart’ultimo e quindi qualificato ai play out, che, però, potrebbe evitare con una serie di risultati positivi visto che il distacco dal 15esimo posto (occupato dall’Arzignano) è di soli tre punti. La squadra piemontese sarà, quindi, ben motivata nella trasferta a Vicenza e sembra il caso di evidenziare che è imbattuta da dodici turni (28 gennaio Novara-Padova 0-3). Una lunga serie positiva, quindi, fatta però da appena tre successi (l’ultimo, in casa, sulla Pro Sesto il 13 febbraio) e da una sfilza di nove pareggi consecutivi. Non si può definire, questo, un rendimento occasionale o casuale ma, piuttosto, una precisa linea di condotta, utilitaristica e concreta.
Contro il Novara ci vorrà un Vicenza al top, capace di una prestazione al livello dei tempi migliori e, soprattutto, molto concentrato. Da evitare, poi, accuratamente cartellini di qualsiasi colore che, con una rosa alquanto ridotta com’è quella a disposizione di Vecchi, potrebbero avere un peso importante nei due impegni successivi.
Da non dimenticare, infine, che, a Novara, il pareggio per i biancorossi non fu così tranquillo: 1-2 di Costa (nella foto) al 94′ e 2-2 di Scappini al 97′. Una specialità del Vicenza, insomma.
Molto difficile sembra lo spezzone di 35′ da giocare al Meda di Sesto San Giovanni per completare la partita con la Pro Sesto, sospesa al 55′ per impraticabilità del campo. Il Lane parte con l’handicap del parziale di 1-0 e la squadra milanese è avvantaggiata nella gestione del vantaggio, che dovrà salvaguardare per una mezzora, considerato che i primi minuti del recupero saranno fisiologicamente di studio e ambientamento. I biancorossi, è prevedibile e inevitabile, dovranno partire in quarta per trovare il pareggio ma non basterà, perchè l’obbiettivo non può che essere la rimonta con i relativi tre punti. Qual è il rischio? Quello di esporsi alle ripartenze della Pro e si è visto che la difesa vicentina non è sempre impeccabile in questa situazione tattica.
Non è, infine, scontato trovare, domenica 14, un Mantova distratto e compiaciuto per la promozione conquistata con quattro giornate di anticipo. La capolista, intanto, ha dieci punti di vantaggio sul Padova e ce ne sono ancora dodici a disposizione fino a fine calendario e, quindi, la matematica ascesa in B potrebbe doversela aggiudicare proprio contro il Vicenza. Se, invece, avesse già festeggiato dopo il match con il Renate, proprio nella successiva partita di cartello in casa contro il Lane non è detto che vorrà solo fare passerella davanti al suo pubblico ma ci si potrebbe, invece, aspettare una prestazione di orgoglio e prestigio per affermare la propria supremazia contro un avversario di rango. Meglio evitare, insomma, di contare su regali degli altri.
GIANNI POGGI

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