Il 31 agosto scade il primo dei nove anni della convenzione per la gestione degli spazi di sosta che GPS l’azienda piacentina (con matrice palermitana) che ha vinto il bando dell’amministrazione Rucco nel 2022 ed ha iniziato l’attività a Vicenza il 1° settembre dell’anno scorso.
L’avvio della gestione di GPS non è stato facile e, per mesi, cittadini e turisti hanno lamentato disservizi che rallentavano se non, addirittura, impedivano entrate e uscite dai principali parcheggi. Le accuse erano reciproche: il gestore imputava il malfunzionamento al sistema digitalizzato preesistente a suo dire obsoleto, il Comune evidenziava i ritardi nella installazione delle nuove apparecchiature e nell’aggiornamento dei software.
Con l’andare del tempo la fase emergenziale è stata superata ma l’esecuzione del contratto da parte di GPS è stata tutt’altro che completa. Perchè, entro un anno, il gestore avrebbe dovuto fare una serie di investimenti indirizzati a completare ed efficientare il servizio: sviluppo dei sistemi per la gestione della sosta, una nuova “control room” per l’organizzazione in tempo reale dei flussi di traffico da indirizzare verso i parcheggi, l’introduzione di nuovi strumenti e modalità per il pagamento da parte degli utenti. Tra questi, l’attivazione del Telepass su tutti i parcheggi a sbarra, delle telecamere e dei software per il riconoscimento delle targhe e l’installazione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Una serie, insomma, di interventi tutt’altro che marginali che, però, GPS si è ben guardata di fare e che certo non riuscirà a concretizzare entro la scadenza di fine mese. Senonchè, l’inadempimento o l’adempimento fuori termine comportano conseguenze pesantissime per GPS: una penale di 1000 euro al giorno fino a 90 giorni di ritardo, o, in extrema ratio, la risoluzione del contratto in caso di superamento del novantesimo giorno.
Il sindaco Giacomo Possamai (nella foto) ha preso atto della situazione e ha deciso di dare un ultimatum a GPS. Il 3 agosto è stata spedita una pec al gestore con una nota particolarmente dettagliata delle inadempienze e l’invito a portare a termine gli investimenti nei tempi previsti.
Non è una diffida ma un richiamo piuttosto perentorio. Ancora non si apre, insomma, un contenzioso ma è il primo step di un percorso che non si sa dove potrà portare.
GIANNI POGGI
Nella videointervista di Gianni Poggi le dichiarazioni del sindaco Giacomo Possamai
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