Il Consiglio Provinciale di Vicenza ha approvato la concessione di tre immobili del complesso ex Caserma Borghesi (nella foto di Gianni Poggi), di sua proprietà, alla Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy – comparto Meccatronico, che investirà 4,5 milioni di euro per la ristrutturazione dell’edificio e li utilizzerà per realizzare un polo di alta formazione che potrà ospitare circa 200 studenti e sarà anche la sede della ITS Academy Meccatronico Veneto.
La Fondazione, di cui è socia la Provincia, ha sede a Vicenza presso l’Istituto Tecnico Rossi e si occupa soprattutto dell’organizzazione e dello svolgimento dei corsi per i tecnici superiori che saranno, quindi, ospitati nei locali dell’ex Caserma, utilizzati anche come laboratori e uffici per un totale di circa 2.000 metri quadrati.
La concessione dell’immobile sarà gratuita e avrà una durata di 35 anni e comprenderà anche un’area verde interna con parcheggio. Il costo ipotizzato per i lavori di recupero è di circa 6 milioni di euro, a cui se ne aggiungono 5 di attrezzature, per un totale di 11 milioni di euro a carico della Fondazione ITS, che beneficia di un finanziamento Pnrr.
E proprio per i vincoli imposti dal Pnrr, i tempi sono stretti: entro fine aprile devono essere aggiudicati i lavori, che dovrebbero poi essere cantierizzati entro l’estate. La fine dei lavori è ipotizzata per settembre 2025.
La storia della Borghesi comincia nel 1935. Costruita dal Fascismo, è inaugurata il 3 aprile e intitolata a Arnaldo Mussolini, il fratello del Duce. Nel dopoguerra cambia nome ed è dedicata alla memoria di un sottotenente caduto in battaglia nel 1945 e decorato con medaglia d’argento. Nel 1955 è destinata al Comando militare di Zona. Giusto a cinquant’anni dall’inaugurazione, l’Esercito se ne va e la caserma diventa “ex”.
Presto sarà una grande fabbrica 4.0, dotata di laboratori per la didattica tradizionale e dotazioni interattive all’avanguardia. Da un punto di vista architettonico, rappresenterà un connubio di antico (nel rispetto di una struttura vincolata dalla Soprintendenza) e di moderno, necessario per rispondere alle esigenze formative dei giovani.
Per tutti e tre i fabbricati sono previsti interventi di efficientamento energetico e l’indipendenza energetica grazie a pannelli fotovoltaici.
GIANNI POGGI
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