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A CREAZZO CHE BELLA COMUNITÀ!

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Eh sì una gran bella comunità quella che organizza una festa di paese, si dà da fare per realizzare un evento che resti nel cuore dei compaesani, faccia del bene e si faccia ricordare.
La Sagra di San Nicola a Creazzo è stato tutto questo e molto di più!
Venerdì 2 febbraio i protagonisti, organizzatori e volontari, si sono ritrovati per una serata di bilanci e amicizia. Un apericena, come va di moda di questi tempi, e poi le note tutte positive di un’esperienza che è piaciuta molto, ha offerto simpatiche occasioni di incontro, ha fatto mangiare, ha fatto conoscere realtà che operano nel volontariato, per le quali sono stati raccolti fondi. Le associazioni coinvolte, Raggio di Sole, di supporto alle donne reduci da chemioterapia, e Operazione Mato Grosso hanno ricevuto, dopo le serate organizzate ad hoc, buon riscontro di partecipazione e quindi di fondi raccolti.
Ancora più positivo il bilancio conclusivo come riferisce il presidente del gruppo sagra Fabio Pugliani: “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti: abbiamo chiuso l’attività con un importante utile completamente affidato alla comunità di San Nicola. Noi partiamo da zero, raccogliamo i fondi necessari, organizziamo gli eventi e poi, a cose fatte, ripartiamo da zero, ma con tanta soddisfazione perché non è facile rendere attrattiva una sagra invernale. E invece per oltre quindici giorni siamo stati un luogo di richiamo per la comunità. Abbiamo unito il sacro al profano, dalla processione con il Santo alla serata “Stinco di Santo”, nello spirito di una parrocchia unita e viva. Sono aumentati i volontari anche tra i più giovani. Penso ai tanti ragazzini che si sono offerti di fare i camerieri o di lavorare in cucina e che erano presenti all’ultimo incontro, anche senza i genitori”.
Ma c’è anche un altro motivo di gioia: “Abbiamo saputo in questi giorni che il figlio di un componente del gruppo, vittima di un grave incidente, accaduto proprio nei giorni della sagra, è uscito dal coma. Ora inizierà un lungo cammino di rieducazione, ma il peggio sembra passato”.
Le preghiere della comunità, l’aver voluto andare avanti, nonostante l’apprensione, con spirito di servizio, l’aver fatto del lavoro una medicina per lenire il dolore, alla fine ha ripagato e c’è chi parla quasi di un miracolo.

Rosanna Frizzo

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