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LR VICENZA. CALCIOMERCATO A RILENTO, INTANTO TOCCA A VECCHI TRASFORMARE LA SQUADRA DELL’ANDATA

Vecchi

Inevitabile obbiettivo dell’LR Vicenza nella trasferta a Lumezzane è allungare la serie positiva a quattro risultati utili consecutivi e aggiungere finalmente continuità all’accidentato percorso di questo campionato.
Dopo quasi tre settimane di calciomercato, però, la rosa messa a disposizione del nuovo allenatore Stefano Vecchi è cambiata solo marginalmente, perchè ci sono state due uscite in difesa (risoluzione consensuale del contratto con il centrale De Maio e del prestito dal Genoa dell’esterno Valietti), compensate con l’arrivo dell’altro centrale Cuomo, che ha subito debuttato nel match con il Giana Erminio.
Come era evidente e come ha recentemente ribadito in un’intervista il dg Seeber, il club deve prioritariamente sfoltire la rosa, che è in sovrannumero e presenta alcuni doppioni a centrocampo. La cosa non è facile per due motivi: i giocatori in esubero hanno contratti che prevedono ingaggi pesanti e il deficitario rendimento dei biancorossi nella prima parte del campionato di certo non focalizza l’interesse del mercato su di loro.
Restano una dozzina di giorni prima che si concluda la sessione di gennaio dei trasferimenti e, per forza di cose, si concentrerà in questo breve lasso di tempo il viavai nei ranghi della squadra. Non è del tutto da escludere che le novità saranno poche e marginali, perchè, da un lato, non si colgono segnali di un grande attivismo dei dirigenti vicentini (le voci che vengono fuori sono veramente con il contagocce) e, dall’altro, il calciomercato in generale sta andando piuttosto a rilento, sintomo sia di poche risorse a disposizione delle società sia della scarsezza di giocatori interessanti in lista di cessione.
Il mandato che la società darà a Vecchi, stando così le cose, non potrà che avere come unico contenuto la ricostruzione atletica, mentale e agonistica del gruppo che ha così deluso nel girone di andata, dandogli un’identità e un gioco e portandolo passo passo a cercare di recuperare il distacco dalle prime posizioni in classifica.
Vecchi ha l’esperienza e la concretezza necessarie per operare questa trasformazione dei singoli e della squadra, operazione che richiederà del tempo e che è già cominciata, come s’è visto nell’ultima partita. Non ci si deve aspettare fuochi d’artificio da questo allenatore, che sembra portato a semplificare, a mettere punti fermi e a ottenere risultati più con la manovra che con gli exploit. Tutto il contrario, insomma, dell’andazzo precedente in cui ci si aspettava, invece, proprio dalle qualità individuali la affermazione del Vicenza come squadra favorita alla vittoria del campionato.
La difesa a quattro, vista a un certo punto con il Giana, è un primo accorgimento per eliminare la permeabilità difensiva e sarà cruciale l’assetto del centrocampo per dare una struttura al gioco vicentino. La linea di Vecchi sembra orientata su quattro uomini, due mediani e due esterni, e non sarà indifferente la scelta dei giocatori perchè, bene o male, l’assetto ruota su Ronaldo-sì o Ronaldo-no. Il brasiliano è discriminante in quanto dev’essere affiancato da due mediani e la sua impostazione del gioco non è certo improntata alla velocità. Quasi quasi converrebbe posizionarlo dietro gli attaccanti, svincolandolo da compiti di incontrista ed esaltando le sue doti di palleggio e tiro. Ciò, però, comporterebbe l’utilizzo di Della Morte come seconda punta anzichè come trequartista.
Se non dovesse, infine, arrivare un altro attaccante, Vecchi dovrà dare un senso alla coppia che sceglierà di mandare in campo di volta in volta. Ferrari riuscirà a tornare il bomber dell’anno scorso? Pellegrini è davvero la spalla giusta per l’argentino? Si possono trovare degli schemi per far partire da lontano Rolfini, bravissimo nelle ripartenze e molto meno nel breve?

GIANNI POGGI

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