Nei prossimi mesi il sistema della comunicazione regionale e non solo cambierà in misura non certo marginale con l’entrata in scena di un nuovo soggetto editoriale, Nord Est Multimedia S.p.A., che acquisterà dal gruppo L’Espresso Gedi (controllato dagli Agnelli) i quotidiani Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste e la testata online Nordest Economia, più le relative attività digitali e di raccolta pubblicitaria.
NEM è stata creata (con un capitale iniziale di 500mila euro) da Enrico Marchi (nella foto), presidente di Banca Finint e di Save (la società che gestisce gli aeroporti Marco Polo di Venezia, Canova di Treviso e Catullo di Verona), con una gruppo di imprenditori di primo piano nell’economia regionale: Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Giampietro Benedetti (Danieli), Enrico Carraro (Carraro Group), Angelo Mandato (Bioman), la famiglia Nalini (Carel Group), Videomedia (Confindustria Vicenza), la famiglia Canella (supermercati Alì), Federico De Stefani (Sit), Alberto Zanatta (Tecnica Group), la famiglia Cattaruzza (Ocean Group) e la famiglia Samer (Samer Group). Il socio di maggioranza è, con il 32,2%, Banca Finint.
«Vogliamo far crescere il territorio del Triveneto, far sentire la sua voce e con il tempo acquisire autorevolezza anche in sede nazionale» ha spiegato a milanofinanza.it Enrico Marchi. «È il punto di partenza di un progetto più ampio che mira a creare un grande gruppo multimediale coinvolgendo anche televisioni, radio e agenzie di stampa. La carta stampata è necessaria, ma non sufficiente».
Lo scenario che risulta dall’operazione è complesso e complicato perchè, fra i soci di NEM, c’è Videomedia s.p.a., società di proprietà di Confindustria Vicenza editrice delle reti televisive TVA Vicenza e Tele Chiara. Qual è la complicazione? Sta nel fatto che la associazione imprenditoriale vicentina è anche azionista del Gruppo Athesis, editore dei quotidiani L’Arena Il Giornale di Vicenza e Brescia Oggi oltre che di testate televisive e on line e, quindi, concorrente nel settore editoriale regionale di NEM. Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza, fra l’altro, fa parte del cda di NEM in rappresentanza di Videomedia, che dovrebbe conferire nella newco di Marchi le sue reti, diventando di fatto il polo televisivo del nuovo raggruppamento editoriale.
A rendere ancor più articolata la situazione sono, da un lato, l’offerta di acquisto, rivolta da Athesis a Gedi, del quotidiano Gazzetta di Mantova e, dall’altro, la vociferata trattativa (non confermata) fra Athesis e NEM per la cessione alla seconda del Giornale di Vicenza.
Il risultato di tutto questo lavoro è la nascita di un polo editoriale di gran peso sullo scenario regionale, che cambierà sicuramente il ranking attuale. Nel settore veneto dei quotidiani cartacei le sei testate NEM (sette con il Giornale di Vicenza) andrebbero a collocarsi davanti ai tradizionali concorrenti, a cominciare dal Gazzettino, con la sola eccezione di Verona in cui resterebbe leader L’Arena. Fra le televisioni è prevedibile che i due canali ex-Videomedia, potenziati e efficientati redazionalmente e tecnologicamente, punteranno a scalzare la supremazia di MediaNordEst, il gruppo dell’imprenditore Jannacopulos, primo polo televisivo del Triveneto per ascolti Auditel, diffusione sul territorio e raccolta pubblicitaria ed editore di Antenna Tre (Treviso), Rete Veneta (Bassano del Grappa), Telenordest (Padova) e Telequattro Trieste).
Sicuramente dovrà cambiare molto sia in TVA Vicenza, emittente leader in provincia di Vicenza ma poco seguita altrove, e, soprattutto, in Tele Chiara, già tv delle diocesi del Veneto che ha ereditato una vocazione regionale per ora non abbastanza sviluppata per essere competitiva.
C’è, infine, la sfida multimediale, che sembra quella più ambiziosa e difficile per il direttore editoriale di NEM Paolo Possamai, giornalista di lungo corso con specializzazione economico finanziaria e in cv la direzione proprio dei giornali regionali Gedi e, da non sottovalutare, padre del nuovo sindaco di Vicenza.
Il settore on line è strategico e rappresenta l’innovazione anche nell’editoria locale, penalizzata dal calo di vendite dei quotidiani e dalla targettizzazione dei lettori sul segmento anziani, come anche le reti televisive, che soffrono per di più la concorrenza dei network a pagamento. Il pubblico giovane non utilizza per informarsi quotidiani e televisioni locali ma legge le notizie sullo smartphone dove imperano le testate on line. Possamai dovrà integrare l’offerta editoriale dei mezzi tradizionali di NEM con quella di nuovi mezzi on line.
Un’ultima domanda: qual è il motivo per cui importanti imprenditori investono decine di milioni per acquistare quotidiani in crisi e televisioni marginali?
GIANNI POGGI
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