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LR VICENZA. LA SFIDA DI MANTOVA HA I CONTENUTI GIUSTI PER DIVENTARE UNA PARTITA MEMORABILE

Giacomelli

Se le cose fossero andate secondo i pronostici di inizio stagione, nel campionato come avrebbe dovuto essere (e che, invece, non c’è stato) Mantova-LR Vicenza, alla terzultima giornata, sarebbe stata la partita in cui la retrocessa e ripescata squadra lombarda cercava i punti per salvarsi e quella biancorossa celebrava la agognata promozione in B dall’alto del suo primo posto con vantaggio irrecuperabile su Padova e Triestina.
Non è andata così e, quella che si giocherà al Danilo Martelli, sarà ben altro. E cioè, da un lato, la giornata di gloria della assoluta sorpresa del girone, il Mantova di Davide Possanzini, che ha firmato un grandioso coast-to-coast dalla D alla B giocando il miglior calcio del campionato e conquistato con indiscutibile merito la promozione diretta con tre turni di anticipo. Dall’altro sarà una complicata trasferta della delusione Numero Uno della stagione, un Vicenza che, dopo aver vanificato con un orrido girone di andata tutte le aspettative, dovrà forse battersi fino all’ultimo per difendere il terzo posto e avvantaggiarsi così il più possibile nel ranking dei play off.
Il distacco del Vicenza dalla capolista è di ben 17 punti e, fra le due, campeggia il Padova a -9 dal Mantova e a +8 sul Lane, che ha accantonato da mesi le velleità di promozione diretta e punta a incamerare più punti possibile per battere la concorrenza della Triestina per il terzo gradino del podio e quella di Carrarese (64 punti nel girone B), Avellino e Benevento (entrambe a 63 nel C) per aggiudicarsi il titolo di miglior terza che assicura un posto nel secondo turno nazionale dei play off come testa di serie.
La situazione della squadra biancorossa non è brillantissima ma è sufficiente per tenere vive le speranze dei tifosi che sognano l’approdo alla Cadetteria con la vittoria della seconda fase di campionato.
Il confronto con il Mantova è, però, impegnativo perchè la squadra allenata da Possanzini ha nella sua bacheca stagionale alcuni record: maggior numero di vittorie (24) e di gol segnati (67), minor numero di reti al passivo (24), miglior rendimento in casa (42 punti) e in trasferta (37). Tutti questi dati statistici inquadrano una eccellenza del campionato, che si esprime anche con qualità di gioco, continuità e compattezza, ben condotta da un allenatore che, a sua volta, è una rivelazione della stagione.
Alle spalle di campo e spogliatoio opera una società capace, che ha saputo individuare un direttore sportivo (Christian Botturi) non molto noto ma che è riuscito nell’impresa apparentemente impossibile di assemblare in pochissimo tempo (la riammissione in C è arrivata il 24 luglio 2023) una squadra quasi completamente nuova spendendo pochissimo.
Questa stagione del Mantova è talmente eccezionale sotto tutti i profili che sembra irripetibile e, il prossimo campionato in B dirà se si è trattato di una serie di situazioni fortunate oppure se è stata vera gloria.
È impensabile che il Mantova affronti questo top match con appagamento e impegno relativo. Vero che non ha più nulla da chiedere al campionato ma è prevedibile che vorrà, davanti al proprio pubblico, festeggiare la promozione e gonfiare il petto con una prestazione da prima della classe. All’andata, al Menti, il Lane prese una bella lezione di calcio.
Il Vicenza forse si avvantaggerà del fatto di giocare contro una squadra che non pensa solo a difendersi e gli uomini più di classe in maglia biancorossa potrebbero trovare il contesto adatto per esprimere le proprie doti.
Certo non dovrà scendere in campo al Martelli il Vicenza incompiuto dell’ultimo periodo, quello che gioca a fasi alterne durante la partita, che fa almeno un errore in difesa ogni volta, che s’innervosisce e sembra cercare i cartellini, che segna con il contagocce. Stavolta la performance dev’essere perfetta e completa perchè l’avversario non permette distrazioni o discontinuità che potrebbero costare care.
Anche da Vecchi ci si deve attendere una preparazione tattica adeguata al gioco del Mantova, che è molto difficile da contrastare a causa del suo tipico possesso palla, e una formazione sensata dopo i recenti esperimenti (spesso corretti in corso di gara) che hanno destato qualche perplessità e non sempre sono risultati funzionali.
Ci sarà, per aggiungere contenuti al match, qualche bella sfida personale: quella fra i bomber Ferrari e Galuppini e quelle con due ex come Giacomelli (nella foto) e De Maio, che hanno scelto il momento migliore per lasciare il Vicenza.
Questa sfida fra Mantova e Vicenza potrebbe essere una partita memorabile.
GIANNI POGGI



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