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TAV. Il “Passante Cicero” è la soluzione lanciata in extremis da Rucco e dall’ex assessore. Le repliche di Zoppello e Possamai

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Claudio Cicero, neo partner nel ballottaggio del candidato sindaco Francesco Rucco (entrambi nella foto di Gianni Poggi), chiude la campagna elettorale lanciando quello che probabilmente sarà tramandato come il “Passante Cicero”, una soluzione alternativa al raddoppio del tracciato storico della linea ferroviaria per l’Alta Velocità/Alta Capacità fra Vicenza Stazione Centrale e Lerino.

Affiancato dal sindaco uscente, Cicero ha illustrato la sua proposta che consiste in uno sdoppiamento del percorso attuale dei treni in direzione Padova. Quelli merci e quelli a bassa velocità, dopo Borgo Berga, dovrebbero lasciare il tracciato storico per essere immessi sulla linea per Treviso che, all’altezza della A31, dovrebbero lasciare per transitare in una nuova tratta che si raccorda alla linea esistente, in cui si innesterebbe a Lerino.

Sul tracciato storico transiterebbero solo i convogli TAV/TAC, evitando così la cantierizzazione del lato est della città per realizzare la soluzione in galleria e trincea finora ipotizzata e, soprattutto, il cosiddetto “scavalco del montone” (ossia il trasferimento della linea dedicata AV/AC a nord della linea esistente) che, secondo il progetto preliminare RFI, sarebbe collocato a Settecà con la costruzione di un viadotto molto impattante sul territorio.

Secondo Cicero il percorso da lui ideato sarebbe più lungo di soli 4 km rispetto a quello attuale e comporterebbe un aggravio di appena due minuti. I vantaggi infrastruttuali sarebbero notevoli: nessun cantiere in città, sfruttamento di una linea sottoutilizzata qual è quella per Treviso, possibilità di utilizzare la fascia di rispetto di trenta metri a fianco dell’autostrada per il sedime del nuovo raccordo ferroviario.

Rucco ha appoggiato incondizionatamente il progetto del suo nuovo alleato, spiegando che era già stato sottoposto al Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini la sera prima, in occasione della partecipazione del segretario della Lega alla chiusura della campagna elettorale, ricevendo anche il suo placet.

Netta la replica di Lucio Zoppello, l’uomo TAV dell’altro candidato sindaco Possamai: “è solo un colpo di teatro – ci ha dichiarato -. Intanto non è un’idea originale di Cicero, che infatti non me ne ha mai parlato. Poi bisogna far presente che il nuovo raccordo interesserebbe anche altri Comuni, come Quinto Vicentino e Torri di Quartesolo, e, nel momento in cui si fanno queste proposte, è chiaro che bisogna andare a sentire il parere di chi è interessato da questo passaggio. Un’interlocuzione preventiva dovrebbe essere fatta anche con la società autostradale, visto che la fascia di rispetto è sua. C’è anche da dire che ci sarebbe tutta una serie di infrastrutture che dovrebbero essere realizzate, come un nuovo ponte sul Tesina, e anche di abbattimenti, specialmente nella zona di Marola. Infine, da Google Maps si vede chiaramente che sarebbe un arco molto ampio e che i due minuti in più certo non basterebbero a percorrerlo.”

Bocciatura anche da parte di Giacomo Possamai in un comunicato diffuso nel pomeriggio: “Rucco e Cicero hanno avuto cinque anni per presentare un’alternativa progettuale o almeno un serio elenco di modifiche. Così come per ridefinire il tracciato riducendone gli impatti. Lo faremo noi, e lo faremo sul serio, a differenza di chi dopo cinque anni di inerzia la credibilità l’ha persa. Improvvisare ora, all’ultimo giorno di campagna elettorale, buttando lì un’ipotesi che nessuno ha potuto studiare, senza confronto con la città, è semplicemente ridicolo. Peggio: rappresenta una totale mancanza di rispetto verso i cittadini”.

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