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COMUNE DI CALDOGNO. IL PROGRAMMA PER LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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Sette racconti tratti dal libro Schegge, per favore non chiamateli uomini di Rossella Menegato esposti sulle “panchine rosse” di fronte al Comune e nel sagrato delle chiese di Cresole e Rettorgole: è questa una delle iniziative promosse dal Comune di Caldogno e dall’Assessorato e Commissione alle Pari Opportunità in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne.
A partire da domenica 19 novembre chiunque potrà fermarsi a leggere i racconti dell’autrice vicentina, brevi spaccati di vita quotidiana realmente accaduti nel territorio berico dal 1847 al 2017.
I testi, oltre a mettere in risalto le problematiche che emergono con maggiore frequenza nei rapporti familiari, sono un invito a riflettere sul ruolo sano che ogni componente della coppia e della famiglia è tenuto a rispettare.
Domenica 19 è inoltre in programma un intervento della scrittrice stessa che illustrerà attraverso una lettera l’episodio che ha portato a scegliere il 25 novembre come data in cui istituire la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Come spiega l’Assessore alle Pari Opportunità Rita Franco (nella foto) questo non è però l’unico evento in programma per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza domestica e in generale sulla violenza contro le donne.
Quest’iniziativa si colloca all’interno del calendario dell’Autunno femminile 2023: quali sono gli altri appuntamenti?
“All’interno dell’Autunno femminile 2023 abbiamo voluto proporre altre iniziative che non si limitino al 25 novembre, ma che coprano un periodo più ampio per poter dare maggiore risalto alla tematica. Una delle principali è il concorso e mostra Donne: Vita e libertà rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado per far sì che ragionassero sulla parità di genere e sugli stereotipi da eliminare per arrivare ad una riduzione delle violenze. Sono state presentate oltre cento opere, segno di grande interesse da parte dei ragazzi, che saranno esposte sotto le barchesse di Villa Caldogno per tutta la settimana, con la premiazione finale che vedrà coinvolti tutti i partecipanti in programma domenica 26. Un altro appuntamento è fissato per sabato 25, con l’invito alla cittadinanza a mettere sulle scalinate della Villa un paio di scarpe rosse, simbolo della violenza contro le donne. L’ultimo momento dedicato a questa tematica sarà la marcia silenziosa, che proponiamo già da alcuni anni, con partenza da Rettorgole e arrivo in Villa Caldogno, dove ci sarà la premiazione del concorso e un intervento della psicologa Luisanna Paiusco.”
Oltre al numero nazionale antiviolenza e stalking (1522), il Comune di Caldogno ha aperto uno sportello “Linea Rossa”: di cosa si tratta?
“Si tratta di uno sportello attivo da 7-8 mesi a cui può rivolgersi chiunque abbia necessità di segnalare una situazione di disagio o pericolo. Sarà poi fissato un appuntamento in Comune in assoluto anonimato per capire la situazione e attivare un percorso ad hoc che può riguardare l’appoggio da parte dei servizi sociali oppure l’accoglienza presso una casa rifugio.”
Qual è un suo messaggio ad una donna che vorrebbe denunciare, ma che ha paura o che sa che poco cambierebbe?
“Da mamma e da assessore dico che non bisogna avere paura, è importante avere fiducia e trovare la forza di appoggiarsi a tutti gli aiuti che possono essere dati; si creerà poi un percorso di collaborazione in sinergia, senza imposizioni. Se si comincia a capire che il rapporto diventa possesso è importante stare attenti e soprattutto parlare, confrontarsi con i genitori e condividere queste cose.”

GIACOMO CANDONI

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