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LISTA RUCCO SINDACO: NO AI CONSIGLIERI DI QUARTIERE NOMINATI DALLA MAGGIORANZA CONSILIARE

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Comunicato stampa del Gruppo Rucco Sindaco

Anche se non ve ne era bisogno, la vicenda dei consigli di quartiere è la cartina al tornasole che il sindaco Possamai predica bene e razzola male.
Abbiamo assistito in questi mesi alla nomina di una serie di consiglieri delegati financo in persone con lui candidate ma non elette, l’istituzione di non meglio cabine di regia per attribuire a giovani di belle speranze l’illusione di poter contare qualcosa, le sperticate dichiarazioni di essere fedele ai principi di condivisione, partecipazione, coinvolgimento, Democrazia.
Ma l’imbonitore della politichetta nostrana dimostra ancora una volta la sua vera natura di accentratore e mortificatore dell’altrui pensiero timoroso di un vero e leale confronto.
La lista “Rucco sindaco” aveva presentato, ancora l’1 agosto 2023, una proposta di delibera ad iniziativa consigliare per l’istituzione dei consigli di quartiere mutuando in buon parte quanto all’epoca proposto da Matteo Tosetto nella sua veste di coordinatore provinciale di Forza Italia che oggi, per compiacere al “capo”, ha compiuto una piroetta di 180° degna del miglior Alberto Bolle.
Rucco Sindaco ha proposto l’istituzione di sette consigli di quartiere proprio per non mutare – e gravare ! – sulla struttura ad oggi già esistente ricalcando la felice esperienza delle Circoscrizioni.
Ovviamente l’elezione avveniva per suffragio universale in modo tale fossero i cittadini di Vicenza ad eleggere i propri rappresentanti.
Il sindaco Possamai, prono, supino e compiacente il suo assessore delegato, desidera che i consiglieri di quartiere vengano nominati dalla sua maggioranza consigliare timoroso del confronto con l’elettorato che, lo si ricorda per qualche smemorato, solo nel 25% lo ha votato…!!
Da agosto la proposta di delibera del Gruppo Rucco Sindaco  è in attesa di confronto e – come aveva richiesto la Presidente della Commissione consigliare – di eventuale condivisione.
Prendiamo atto che questa condivisione non c’è stata e il sindaco Possamai preferisce nascondersi dietro la logica dei numeri e delle maggioranze.

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