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LA SENATRICE DI ITALIA VIVA DANIELA SBROLLINI PRESENTA UNA SECONDA INTERROGAZIONE URGENTE AL GOVERNO SUI DANNI CAUSATI DAL MALTEMPO A VICENZA.

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COMUNICATO STAMPA

“Una prima immediata interrogazione l’ho presentata per sollecitare il Governo a dichiarare lo Stato di Calamità nelle ore immediatamente seguenti l’evento catastrofico. Vedo che non arrivano risposte concrete al territorio martoriato.
Più di 3000 Vicentini sono stati interessati dai danni dovuti al fango che ha invaso le loro case. L’acqua è entrata con furia negli scantinati, nelle abitazioni e nelle attività commerciali. Danni per milioni di euro. Una conta dei danni salatissimi. Da quel 28 febbraio, quando la città di Vicenza è stata messa in ginocchio, famiglie ed imprenditori sono in attesa. 
Purtroppo tutto tace sui rimborsi.
Per questo predisposto una seconda interrogazione urgente. I Vicentini hanno bisogno di sapere se, come, quando e con l’aiuto di chi potranno ripristinare case, uffici, negozi, magazzini, attività agricole devastate dai nubifragi e dalle frane e smottamenti conseguenti. In questi casi le informazioni e le certezze sono fondamentali per poter ripartire.”

INTERROGAZIONE DI DANIELA SBROLLINI ALLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Premesso che:
Nell’ultima settimana di febbraio il maltempo ha flagellato in particolar modo la provincia di Vicenza unitamente alla provincia di Padova. Malgrado molti interventi di natura difensiva per il territorio siano stati realizzati negli ultimi anni per oltre un miliardo di euro ed i bacini di laminazione siano stati utilizzati con risultati importanti, così che si è potuto evitare allagamenti diffusi e limitare notevolmente danni che diversamente sarebbero stati ben più drammatici, tuttavia i danni sono stati ingenti.
Considerato che:
il nostro territorio si è dovuto misurare con la conta dei danni. Numerosi sono stati gli smottamenti, le frane conseguenti alle piogge intense che hanno messo in ginocchio alcune zone urbane e portato devastazione nelle campagne procurando danni consistenti all’agricoltura locale. Più di 3000 vicentini sono stati interessati dai danni dovuti al fango che ha invaso le loro case. L’acqua è entrata con furia negli scantinati, nelle abitazioni e nelle attività commerciali. Danni per milioni di euro. Una conta dei danni salatissimi. Da quel 28 febbraio, quando la città di Vicenza è stata messa in ginocchio, famiglie ed imprenditori sono in attesa. 
Tutto tace sui rimborsi.
Chiede alla Presidente del Consiglio
– di dare una risposta concreta di vicinanza ai territori colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo in Veneto; 
– di far conoscere la disponibilità del Governo a riconoscere lo Stato di calamità ed una adeguata cifra di indennizzo come richiesto anche dalla Regione Veneto;
– di far conoscere i tempi certi di utilizzo di tali somme che sono necessarie per ristorare le popolazioni interessate.

Ufficio Stampa Sen. Daniela Sbrollini

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