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LR VICENZA. AL VIA PER UN CAMPIONATO DA VINCERE

Diana

Il 1° settembre è finita la parte bella della stagione sportiva, quella delle speranze (qualche volta delle illusioni), quella in cui tutto è bello e ben fatto, quella del “tanto il precampionato non conta nulla”, quella degli abbonamenti sottoscritti a prescindere.
Nel fine settimana del 3-4 settembre è cominciato il campionato e il nirvana dei calcio estivo ora lascia spazio ai risultati veri, alla classifica, ai riscontri sul campo delle operazioni di calciomercato. Un po’ di pazienza la si potrà portare per un altro mese (si sa che gli inserimenti e la coesione necessitano di tempo), ma dalle prime partite autunnali le cose dovranno andare a posto.
L’LR Vicenza si posiziona allo start con il ruolo pronosticato di candidato numero 1 alla vittoria del campionato. Lo è ancor più dell’anno scorso perchè, prima di tutto, ha meno concorrenti. Il ripescaggio del Brescia, la collocazione della Spal nel Girone B, il fallimento del Pordenone hanno tolto di mezzo i competitori più qualificati.
Il resto della compagnia sembra a un livello più basso rispetto ai biancorossi, tant’è che perfino il ridimensionato Padova è inserito fra le aspiranti alla promozione diretta. Fra le quali ci sono anche la Triestina (reduce da una salvezza sul filo di lana e alle prese con una rivoluzione che investe proprietà, poltrone e rosa), il Novara e il Mantova. Ci si può aspettare poi, come ogni anno, la sorpresa stagionale, magari non per il primo posto, e si potrebbero tener d’occhio in questa prospettiva il Renate, il Trento, la Virtus Verona, l’Atalanta U23 di Francesco Modesto.
La società di largo Paolo Rossi ha fatto le cose per bene. A cominciare dalla scelta del nuovo direttore sportivo e del nuovo allenatore, due figure ben profilate sulla Serie C e che dovrebbero essere meglio sintonizzate sulla categoria rispetto ai predecessori.
Anche le linee tecniche approntate dai due sono orientate sulla categoria, a cominciare dalla scelta dei giocatori da inserire nella rosa dello scorso campionato che era palesemente lacunosa in difesa e sovrabbondante dalla cintola in su. Il reparto arretrato è stato in parte rivoluzionato anche se, soprattutto nelle seconde linee, si ritrovano i non tutti riusciti protagonisti della passata stagione. Anche il centrocampo è stato riassettato con l’ingaggio di due esterni/quinti funzionali al modulo di Diana (nella foto dal sito dell’LR Vicenza), di un altro regista che dovrà essere più alternativa che complemento di Ronaldo e con l’inatteso rientro di Proia, mezzala offensiva in aggiunta ad un lotto di mezzepunte/trequartisti già abbastanza cospicuo.
L’attacco non può prescindere da Ferrari, che farà reparto da solo e supportato da due mezzali o abbinato a un’altra punta. Sarà interessante vedere quale formula sceglierà l’allenatore.
Il voto da assegnare in partenza a questa rosa è un 7, anche se qualche riserva non manca: sul portiere titolare, sulle alternative in difesa, sui mediani centrali, sul vice-Ferrari.
Un’altra riflessione va fatta sui giovani: è stata abbandonata la linea verde, adottata l’anno scorso, per puntare su giocatori maturi ed esperti. L’impressione è che gli Under rimasti faranno tanta panchina e avranno poche opportunità di maturare e di farsi spazio.
La qualità dei giocatori non basta, ovviamente. Servirà anche il gioco di squadra, un fattore che nel campionato precedente è mancato. Il nuovo allenatore è molto concreto e sembra non intenzionato a lasciar spazio a velleità tattiche quanto, piuttosto, votato a schemi semplici e redditizi, fondati su tenuta difensiva, applicazione dei centrocampisti alle due fasi e alta percentuale di palle gol messe a segno.
L’obbiettivo di vincere il campionato mai come quest’anno sembra alla portata dei biancorossi.

GIANNI POGGI



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