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COMUNE DI VICENZA. IN PIAZZA DEI SIGNORI UN 25 APRILE DI MEMORIA E DI SPERANZE. ORAZIONE UFFICIALE DELL’EX SINDACO SALA

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La piazza dei Signori, centro urbanistico e storico di Vicenza, è stata come ogni anno lo scenario per la celebrazione della Festa della Libertà, popolarmente del 25 aprile. Alta la partecipazione di cittadini con bandiere e striscioni, frequenti gli applausi durante i discorsi.
Le autorità erano sul palco, montato a metà della piazza: la europarlamentare Alessandra Moretti e l’on. Daniela Sbrollini (uniche parlamentari del territorio presenti), la consigliera regionale Chiara Luisetto, il prefetto Salvatore Caccamo, il questore Dario Sallustio, il consigliere Matteo Macilotti in rappresentanza della Provincia, il sindaco Giacomo Possamai, molti assessori e il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zaramella. A zero, invece, la rappresentanza dei consiglieri di opposizione. In platea i labari delle Associazioni combattentistiche e d’arma, il Gonfalone della Provincia di Vicenza e la Bandiera della Città di Vicenza decorata di due Medaglie d’Oro al Valore Militare.
Dopo l’alzabandiera, c’è stata la lettura della motivazione della seconda Medaglia d’Oro concessa alla Città per l’attività partigiana.
Il primo intervento è stato di Luigi Poletto, presidente dell’ANPI vicentina, seguito da quello del sindaco Possamai. Il clou della cerimonia è stata l’orazione ufficiale di Giorgio Sala (nella foto di Gianni Poggi), primo cittadino dal 1962 al 1975, che, a braccio non ostante i 96 anni, ha parlato per oltre un’ora.
Sala ha ricordato che il 10 giugno 1940, all’età di dodici anni, aveva assistito proprio in piazza dei Signori al raduno in occasione del radio discorso di Mussolini che annunciava l’entrata in guerra dell’Italia. L’ex sindaco ha, poi, rievocato per sommi capi quanto avvenuto nel Paese fino al 25 aprile del 1945, soffermandosi sulla data dell’8 settembre 1943 in cui fu comunicato l’armistizio e che fu la tappa iniziale per la nascita della Resistenza.
Sala ha, quindi, trasferito al presente il contenuto dell’orazione lanciando due appelli importanti: quello alla rifondazione dei partiti, strumenti indispensabili di collegamento fra i cittadini e la politica, e quello alla piena applicazione della Costituzione, in alternativa alle modifiche che si vogliono introdurre. “La Costituzione sta bene – ha detto con ironia -, i dottori meno”.
Sala ha concluso con l’auspicio che i giovani possano riuscire a migliorare l’Italia, un compito che, non solo anagraficamente, tocca necessariamente a loro.
GIANNI POGGI

Nelle video interviste di Gianni Poggi le dichiarazioni di Giacomo Possamai sindaco di Vicenza, Giorgio Sala ex sindaco di Vicenza, Luigi Poletto presidente ANPI Vicenza

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