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EDILIZIA E RISCALDAMENTO UN BINOMIO VINCENTE PER LA BOTTEGA DI FLAVIO MEGGIOLARO

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Da oltre quarant’anni specialisti di caminetti e stufe, è quel che si legge sul biglietto da visita di Flavio Meggiolaro, il titolare dell’esercizio omonimo. Quarant’anni di fruttuoso e intenso commercio, ma prima esisteva l’attività iniziata dal padre Giovanni Battista, nel ’54, con la vendita di materiale edile.

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Questi, non lontano dal centro di Montecchio, lungo la strada che porta verso Arzignano e Valdagno, accanto all’abitazione di famiglia, è partito con un capannone e un camion con il quale faceva servizi conto terzi, ma con il quale andava anche a rifornirsi di ghiaia, sabbia, materiale per l’edilizia che poi rivendeva in loco. Erano i tempi del boom economico, ovunque si costruiva e le strutture simili alla ditta Meggiolaro erano poche. Così il padre serviva tutta la vallata fino a Valdagno.

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I genitori di Flavio, Anna e Giovanni Battista

Ricorda Flavio, il figlio: ”Lui tutto il giorno in giro con il camion e mia mamma Anna sempre qui a gestire il magazzino e a servire i clienti. E allora c’erano pochi mezzi meccanici di supporto, si faceva tutto con la fatica delle braccia. Caricare e scaricare. Mio padre partiva alle tre di notte per andare lungo il Brenta per la ghiaia e il camion veniva caricato da lavoratori muniti solo di badile. Ci impiegavano cinque sei ore. Oggi molto meno naturalmente, ma oggi anche la nostra attività è cambiata, la concorrenza è cresciuta, così, quando mi sono affiancato al lavoro dei miei genitori ho pensato di diversificare introducendo materiale per la creazione di giardini e commercio di legna, legato alla vendita di strutture per caminetti che vendevamo e installavamo. In seguito, accanto ai caminetti, le stufe a legna per riscaldamento che sono stato il primo a commercializzare”.

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Oggi le stufe a legna e a pellet costituiscono il prodotto top di questa bottega che, come molti esercizi storici della nostra città, è a conduzione familiare. Alla mamma e al padre succedono Flavio e la moglie Mirella e, con loro, i figli Luca e Marco.
Mirella racconta: “Lavoravo in fabbrica, ero un’operaia che, dopo la prima gravidanza, ha deciso di stare a casa e aiutare il marito. Così ho imparato a tenere la contabilità, a gestire acquisti e vendite. Sono diventata ragioniera sul campo”.
Con Flavio e la moglie l’azienda cresce e quindi amplia gli spazi. I due trovano dimora in una bella villa di fronte alla casa e al capannone originari, con ancora molto spazio per il deposito di materiale edile e di giardinaggio.
“Non è che mi piacesse molto non avere un giardino, ma queste erano e sono le necessità!” Rivela Mirella. Si tratta di uno spazio aperto senza molte recinzioni: “D’altra parte- aggiunge- si riesce a rubare molto poco, vista la natura pesante dei prodotti”.

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Le fanno eco i figli: “Però lo spazio aperto fa pensare che noi ci siamo sempre e quindi anche quando siamo chiusi per ferie c’è qualcuno che suona per comprare qualcosa. Comunque di vacanze ne facciamo ben poche, visto che è l’estate la stagione dei lavori edilizi”.
I due ragazzi, che hanno intenzione di continuare l’attività dei genitori, lamentano l’aumento dei prezzi di tutto il materiale edile anche a causa del super bonus edilizio, a loro parere un vero disastro. “Innanzi tutto sono nate imprese poco organizzate che non sono riuscite a rispettare i tempi e le modalità di esecuzione. Però il materiale l’hanno preso e non l’hanno pagato. Molte sono fallite… un vero disastro”.

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Mirella con i due figli

Diversa la situazione per la legna e per il pellet la cui richiesta è aumentata, soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina. “Prima la scelta delle stufe era di natura ecologica, lo si faceva per amore dell’ambiente e così si vendevano modelli ad alta efficienza calorica. Con la paura dell’ascesa del prezzo del gas, molti si sono riversati sul pellet, hanno tirato fuori vecchie stufe o hanno ripristinato il caminetto. Così, sia per le difficoltà di reperimento del prodotto a causa della guerra sia per l’aumento della richiesta, i prezzi sono andati alle stelle, anche troppo, una vera speculazione, sia per il truciolato che per la legna da ardere. Oggi, fortunatamente, siamo tornati ai prezzi di due anni fa”.
Il pellet venduto da Meggiolaro, certificato come ecologico, con pochi residui, proviene dall’Austria, dalla Germania, ma anche dalla Lituania. La legna invece giunge dalla Croazia. Spiega Flavio che il prezzo è fissato dai grandi produttori cui si adeguano tutti gli altri, un po’ come si fa per tutte le altre materie prime. “I grandi fissano i prezzi e noi ci allineiamo. Il momento migliore per comprare è sicuramente questo, fine stagione prima che vengano fissati i nuovi listini.”
Un discorso a parte meritano le stufe a pellet e a legna che fanno bella mostra in un ampio negozio da poco ristrutturato, un vero showroom molto raffinato e luminoso.

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I modelli sono di design moderno, al top delle prestazioni caloriche, con funzioni molteplici. Riscaldano, cuociono, fanno da forno, ma sono anche veri componenti di arredamento.
Di certo nel negozio si può ammirare tutta l’evoluzione del far caldo in casa. Un caldo sano, vero ed ecologico, senza dimenticare la bellezza e l’eleganza del prodotto certamente valorizzato dal tocco di Mirella che, con buongusto, ha abbellito i tanti angoli di esposizione con piante e fiori di classe.

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La bottega di Flavio Meggiolaro, che oggi celebra settant’anni, mescola quindi tradizione e modernità. Nata sulla scia del lavoro e della fatica dei genitori Anna e Giobatta, oggi offre alla comunità un servizio che coniuga edilizia e riscaldamento degli ambienti, nel pieno rispetto dell’ambiente, senza dimenticare la progettazione dei giardini.

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Flavio e Mirella
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