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ANTONIO ORNANO: MASCHIO CAUCASICO IRRISOLTO

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Il celebre comico genovese Antonio Ornano è sbarcato a Montecchio Maggiore per il suo spettacolo “Maschio Caucasico Irrisolto”, nel contesto della rassegna teatrale invernale promossa dal comune vicentino. In un’ora e mezza di flusso di coscienza, Ornano ha ripercorso la sua vita, ovviamente con l’immancabile umorismo “masochista” che lo caratterizza fin dai tempi del primo Zelig. Non è mancata nella scaletta l’occasione per mettersi veramente a nudo (sin dal primo minuto) con le sedute dallo psicologo raccontate liberamente ed ironicamente, dalla cui diagnosi è nato appunto il titolo: “Maschio Caucasico Irrisolto”.
E se con tanta leggerezza Ornano ha messo in scena la sua vita privata, con altrettanta leggerezza ha raccontato le apparizioni pubbliche e la carriera lavorativa, autodenunciandosi per aver preso parte a programmi-immondizia della televisione, senza il minimo scrupolo nel nominarli esplicitamente. Il filo conduttore rimane comunque la famiglia, da cui il genovese trae da sempre il suo ricco repertorio di gaffe matrimoniali, incomprensioni genitoriali e vicissitudini scolastiche, cucendo insieme pezzi forse già noti al pubblico più social.
Certo, mantenendo questi temi Ornano gioca una partita semplice, creando simpatia (nel senso più antico del termine) con il pubblico, che da sempre lo premia rispecchiandosi nelle sue disavventure. L’incantesimo è un po’ meno efficace quando in platea ci sono dei ragazzi o dei giovani, che difficilmente possono farsi stimolare dal contenuto, un po’ sono tematico ed improntato unilateralmente sulla genitorialità; sebbene la forma sia indubbiamente comica ed adattissima anche a loro.
Al repertorio si sono comunque aggiunti nuovi spunti molto moderni e contemporanei, come i social network o l’attualità musicale. Quest’ultima è stata pretesto per uno dei temi più cari ad Ornano: il rock’n roll, presente nei pezzi comici e anche nelle colonne sonore dello spettacolo, sin dall’esordio in pieno american-style. Soddisfattissima la platea del teatro S. Pietro, andato quasi completamente sold-out, tanto da richiedere un altro pezzo dopo il sipario: il comico non si è di certo sottratto ed anzi si è esibito in mezzo al pubblico.
Alla nostra domanda “Quanto del vero Antonio c’è nello spettacolo?”, ha confidato che alcuni spunti gli vengono dati anche dai suoi amici genitori, da cui poi riesce a tratteggiare un accurato profilo del mestiere del padre nella nostra epoca. Un Maschio Caucasico dunque, che quando sale sul palco dice di essere (e lo è senz’altro) un po’ più “Risolto”.

Marco Meggiolaro

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