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EMERGENZA MALTEMPO. IL 28 FEBBRAIO A VICENZA CHIUSI SCUOLE, ASILI, UNIVERSITÀ, IMPIANTI SPORTIVI E CENTRI DIURNI. GLI AGGIORNAMENTI SULLA VIABILITÀ

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Comunicato stampa del Comune di Vicenza

Visto il perdurare delle condizioni meteorologiche avverse e la previsione di ulteriori peggioramenti, confermati dall’ultimo avviso emesso dal Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto, il Coc – Centro operativo comunale – ha deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Vicenza per domani, mercoledì 28 febbraio.
La decisione, che riguarda anche tutte le palestre e gli impianti sportivi comunali, è stata presa a scopo precauzionale al fine di non congestionare le strade che devono essere lasciate quanto più possibile libere per consentire il pronto intervento dei mezzi di protezione civile e di soccorso.
A questo proposito il Coc chiede alla cittadinanza di limitare il più possibile gli spostamenti fino al termine dell’emergenza.
Il Coc ha stabilito inoltre chiusura dei due centri diurni socio sanitari e dei centri di aggregazione sociale nei quartieri.
Al momento, a causa degli allagamenti, sono state chiuse alla circolazione strada di Bertesina, da via dalla Scola alla rotatoria con viale Aldo Moro, strada Scuole dell’Anconetta, strada di Cul de Ola. Strada di Setteca’ risulta ancora percorribile malgrado gli allagamenti, così le strade della zona di Casale, quelle della zona di Ca’ Balbi e, in generale, tutte le vie vicino ai fossati.
Al Parco del Retrone (nella foto il sindaco Possamai), chiuso come tutti i parchi cittadini, una pattuglia della polizia locale continua a monitorare il rischio esondazione, mentre altre due pattuglie percorrono con i megafoni la zona di Sant’Agostino, da via Baracca fino al confine comunale, e viale Fusinato, da via Maganza fino a viale Dieci Giugno.
In viale Giuriolo i vigili del fuoco si sono attivati per rimuovere una grande pianta caduta nel Bacchiglione. Sacchi di sabbia vengono integrati nelle zone di distribuzione previste dal piano di emergenza. Ne sono già stati distribuiti oltre 3 mila.
Il Coc ha inoltre chiesto l’attivazione della protezione civile provinciale e dell’associazione nazionale alpini.
Aggiornamenti e ulteriori disposizioni per la cittadinanza saranno divulgate attraverso il sito e i social istituzionali, gli sms di allarme (per chi è iscritto) e i mezzi di comunicazione locali.

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