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TCVI. IL 19 E 20 DICEMBRE “TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO” PER LA STAGIONE DI PROSA

TCVI

Comunicato stampa del Teatro Comunale di Vicenza

Un titolo di culto nella filmografia di Lina Wertmüller come “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, portato a teatro in una commedia brillante interpretata da Giuseppe Zeno e Euridice Axen nei ruoli che furono di Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, sarà il prossimo spettacolo della nuova stagione di prosa del Teatro Comunale di Vicenza, in programma martedì 19 e mercoledì 20 dicembre alle 20.45 in Sala Maggiore; con i due protagonisti principali saranno in scena gli attori Barbara Alesse, Alfredo Angelici e Francesco Cordella. “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, scritto da Lina Wertmüller in collaborazione con Valerio Ruiz, adattamento di Marcello Cotugno e Irene Alison, regia di Marcello Cotugno, scene di Roberto Crea, disegno luci di Pietro Sperduti, costumi di Lisa Casillo, una produzione Best Live, è uno spettacolo fresco di debutto che affronta con umiltà la sfida di confrontarsi con un capolavoro che ha profondamente segnato la cultura e l’immaginario del nostro Paese. Sulla scia del grande successo della commedia del 1974, la trasposizione teatrale colloca la storia in una dimensione contemporanea, con un adattamento coerente con il clima socioculturale dei nostri giorni, riuscendo nella duplice impresa di portare in scena uno spettacolo che è un omaggio alla grande regista scomparsa un paio di anni fa, e un’allegoria dei conflitti e delle profonde diversità che continuano ad attraversare la nostra società.
La vicenda di “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” è quella nota: la ricchissima industriale milanese Raffaella Pavoni Lanzetti sta trascorrendo le vacanze su uno yacht che solca il Mediterraneo. Con lei, una coppia di amici di lunga data ma di opposte vedute politiche. Raffaella, razzista e liberista, battibecca continuamente con gli amici progressisti e un ristretto equipaggio, tra cui Gennarino Carunchio, immigrato di seconda generazione, misogino e tradizionalista, vessato dall’imprenditrice. Un’uscita in gommone, in cui Raffaella è accompagnata da Gennarino, si trasforma in naufragio: i due approdano su un’isola deserta. In un ribaltamento di ruoli che riequilibra i rapporti tra i due, Gennarino e Raffaella si conosceranno al di fuori di ogni schema di potere e saranno liberi di cedere a una passione selvaggia. Ma, oltre il confine di sabbia dell’isola, esiste per loro la possibilità di amarsi?
A rimanere immutati nella trasposizione teatrale, la tagliente ironia e l’energia caustica, marchio di fabbrica di Lina Wertmüller, con un testo che non perde la sua capacità di provocare, divertire, spiazzare. La commedia è ben costruita grazie al sapiente dosaggio delle componenti sceniche: testo, recitazione, ambienti, musica, luci, costumi, tutto per “travolgere” il pubblico con una creazione divertente e originale ma che fa riflettere su alcune tematiche sociali contemporanee, come lo ius soli, il divario tra ricchezza e povertà, i pregiudizi razziali, l’incomunicabilità amorosa.

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