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LR VICENZA. NON RIESCE LA RIMONTA A SESTO SAN GIOVANNI: 1-1 SU AUTOGOL E UN PALO NEL FINALE

Costa

Il risultato non è un granchè. Un pareggino su autogol con la penultima in classifica non può certo considerarsi un exploit. Ancor di più se si tien presente che l’LR Vicenza ha concesso alla Pro Sesto, secondo peggior attacco del girone, un gol e due palle gol, queste ultime nella mezzoretta o poco più del completamento della gara sospesa per impraticabilità di campo il 30 marzo con i milanesi in vantaggio per 1-0.
Il surreale supplemento di trasferta dei biancorossi ha confermato i deficit che si sono appalesati nello scorcio più recente del campionato: l’attacco segna poco e pressochè solo con Ferrari, la difesa un gol agli avversari lo concede ormai sempre, Ronaldo è un centrocampista senz’altro utile e dotato nella impostazione ma non altrettanto nella interdizione e nella gestione del gioco, la fascia destra non è coperta con la stessa efficacia di quella opposta.
C’è, poi, la discontinuità del rendimento nell’arco dei 90 minuti, in cui la squadra alterna fasi di brillantezza e agonismo ad altre di passività e di prevedibilità.
Infine bisogna tener presente che la rosa a disposizione dell’allenatore Stefano Vecchi è limitata da infortuni, giocatori mai entrati in forma e, non raramente, da quelli fermati dal giudice sportivo. E questo potrebbe rivelarsi un problema nei play off, che hanno un calendario di gare ravvicinate, e lo è, comunque, già in questa fase del campionato, in cui il tecnico è costretto a varare innovative soluzioni tattiche, in alcuni casi anche cervellotiche e azzardate, per far fronte alla carenza di personale, per così dire.
Squadra incompiuta, insomma, il Vicenza anche se ha riguadagnato, grazie ad una impegnativa rincorsa, un posto sul podio del girone, pur se a una bella distanza sia dal Mantova capolista che dal Padova ormai pressochè certo del secondo posto finale.
L’impresa di risalire dalla ottava posizione è costata non poco ai biancorossi in dispendio di energie e di risorse mentali e l’impegno profuso si sta facendo sentire ultimamente, com’era logico e prevedibile. Così si spiegano le difficoltà che la squadra incontra con avversari che la classifica e le statistiche relegano ben al di sotto del Lane, rendendo complicato il percorso verso il miglior piazzamento in campionato in vista del conseguente punto di partenza nei play off.
Il testa-a-testa con la Triestina, altra squadra incompiuta, per il terzo posto potrebbe concludersi all’ultima giornata, visto che, al momento, il distacco fra le due concorrenti è di appena due punti a favore del Vicenza, che si avvantaggia anche dell’esito degli scontri diretti.
Questo rush in vista del traguardo è davvero imprevedibile perchè sia l’Unione che il Lane non danno certezze di rendimento. La Triestina ha una rosa più fornita ma la sua incostanza è ormai proverbiale, come si è visto nella inopinata sconfitta interna con la Virtus Verona nell’ultimo turno.
I biancorossi stanno stringendo i denti e la concretezza apportata da Vecchi (fotografata dai tredici risultati utili consecutivi) è una importante garanzia sulla continuità che la squadra è, comunque, in grado di dare al suo percorso.
Nei play off, qualunque sia la fase da cui il Vicenza partirà, servirà però qualcosa di più per farsi strada sia nella fase nazionale che nelle Final Four. Gli avversari non saranno più Alessandria, Novara, Fiorenzuola o Pro Patria e ci si dovrà fronteggiare con squadre di ben altro calibro e, alcune, dotate di blasone, organizzazione e pubblico al livello quanto meno di quelli vicentini.
GIANNI POGGI

Nella foto: Costa autore del tiro da cui è scaturito l’autogol della Pro Sesto



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