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AD OLMO UNA SAGRA D’INVERNO MOLTO SPECIALE

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E’ una sagra diversa dalle altre,anche solo per il fatto che è organizzata in un periodo non proprio da feste popolari, che si svolgono appunto sul sagrato di una chiesa o nelle sue vicinanze e quindi all’aperto.
Questa avviene in occasione della festa di San Nicola, santo cui è dedicata la parrocchia di Olmo, il 6 dicembre. In pieno inverno dunque ma, nonostante le difficoltà organizzative legate alla stagione, dura ben sedici giorni con eventi che, da dieci anni, si arricchiscono di opportunità.
Tutto è partito da un gruppo di giovani parrocchiani, genitori di bimbi che frequentavano la scuola materna, che hanno sentito il bisogno di fare qualcosa per dare vigore alla loro comunità pastorale, ma soprattutto alla vita della parrocchia. Ecco dunque l’idea della sagra del Santo Patrono come occasione di celebrazione, di festa, di incontro.

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Fabio Pugliani

Si è creato un comitato con delle regole ben precise, di cui il Presidente è Fabio Pugliani. “Noi abbiamo stilato uno statuto molto chiaro nel nome del volontariato e della beneficenza.Tutto quello che viene messo in gioco dovrà servire ad aiutare chi a sua volta opera nel volontariato. Partiamo da zero, raccogliamo le donazioni degli sponsor, organizziamo i diversi eventi e finiamo con zero, perché il guadagno va ad enti benefici. Tutti quelli che collaborano sono volontari, tutti quelli che contribuiscono al risultato finale lo fanno gratuitamente.”
E il personale che si mette in campo è numeroso. Si va da chi monta la tensostruttura riscaldata, chi provvede a tutta la logistica, chi lavorerà in cucina come aiuti di chef rinomati che mettono a disposizione della comunità la loro arte. Chi serve ai tavoli, ma soprattutto chi cura la parte economica e quindi gestisce sponsor, entrate uscite e soprattutto un perfetto sistema di prenotazione, utile in tempo di Covid, ma estremamente pratico anche ora. Tutto on line, per un’organizzazione che risulta molto dinamica.
Si parte il 24 novembre con l’apertura degli stand gastronomici a cui si può accedere liberamente per gustare piatti tipici del periodo natalizio con wurstel, trippa e goulash. Poi iniziano gli eventi a tema, ben cinque, per i quali vi è l’obbligo di prenotazione, dato che i posti a sedere sono duecento. Chi decidesse di partecipare ha la garanzia di poter gustare un pranzo o una cena speciale e sa, in più, di fare del bene.
Sabato 25 il primo evento dedicato all’operazione Mato Grosso: volontari che operano in quell’area prepareranno la Paella. Si esibirà anche il coro della scuola media di Creazzo e si darà così inizio ai festeggiamenti.
Domenica invece per il Pranzo di Gala sarà la volta del baccalà by Chef Tomasi, rinomato ristoratore locale.
Venerdi 1 dicembre la serata dedicata alle donne sarà allietata dai risotti di Chef Bass in collaborazione con l’associazione “Un Raggio di Sole” che è vicina alle donne costrette alla chemioterapia.
Domenica 3 dicembre ci sarà il pranzo comunitario, il 4 invece una serata dedicata ai risotti, cinque specialità, cinque colori, quelli della pace per non dimenticare di quanto bisogno ci sia di serenità e armonia tra i popoli.
La serata del 7 un altro evento con prenotazione. L’hanno chiamato “Stinco di santo” e nel titolo è chiara la volontà di divertirsi, mangiare bene, bere buona birra in compagnia del gruppo musicale “Gli Affiatati”.
L’8 dicembre il pranzo dell’Azione Cattolica e il 9 il ritrovo di tutti quelli che hanno partecipato al campeggio parrocchiale.
Un programma ricco che mostra come la comunità sia viva e coesa.
“Quando siamo partiti” -continua il presidente- eravamo consapevoli delle difficoltà alle quali andavamo incontro. In inverno le famiglie sono poco propense ad uscire, specie alla sera. Comunque ci abbiamo creduto e abbiamo messo in campo una formula ben accolta e che nel tempo è cresciuta. Tutte le associazioni operanti nel territorio sono coinvolte. Lo sono la parrocchia, il gruppo pastorale, le aziende che sponsorizzano gli eventi. Siamo stati bravi ad inserire tra le iniziative la valorizzazione del locale coniugato ad un’apertura verso un’utenza esterna alla comunità, perché incuriosita e attirata dalle proposte culinarie. Un’iniziativa particolarmente apprezzata è inoltre il torneo di Burraco, il 30 novembre, un gioco a carte che piace molto anche ai giovani. Quest’anno pensiamo di arrivare a costituire venti tavoli e avremo la presenza di un giudice specializzato.”
Un bel mix di proposte, anche innovative, a testimonianza della volontà di coinvolgere la comunità e nello stesso tempo uscire dagli schemi della sagra tradizionale.
E poiché di sagra si tratta, non manca, però, la processione in onore di San Nicola, il Santo Patrono di Bari, lo stesso Santa Klaus che porta doni ai bimbi dei Paesi nordici. Di lui si è trovata una reliquia là dove è sorta la basilica dei Santi Felice e Fortunato, a lui è dedicata la parrocchia di Olmo che celebrerà i 100 anni di vita e che con la sagra lo ringrazia per averla preservata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
E a questo punto non c’è che da provvedere a prenotarsi, accedendo al sito dell’UP Creazzo, per passare allegri momenti in compagnia, gustare cibi della tradizione e soprattutto fare del bene.

Rosanna Frizzo

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Ser
Ser
5 mesi fa

Grande Fabio!!

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