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PIÙ CHE MAI CELEBRARE LA GIORNATA DELLA MEMORIA!

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Difficile vivere la Giornata della Memoria in questo momento. Dopo il 7 ottobre molte cose sono cambiate. L’attentato diffuso contro le comunità ebraiche in Israele, la reazione di guerra dell’esercito di Gerusalemme nella Striscia di Gaza. Morti e distruzioni stanno risvegliando l’odio mai sedato contro Israele in Medioriente. Netanyahu contro Hamas e intanto muoiono persone innocenti. Iran che trama nell’ombra e finanzia la guerra e intanto l’Onu sta a guardare.
Da noi manifestazioni pro Palestina contro Israele e viceversa.
Cosa sta succedendo? Riprendo i versi di un brano musicale che ricorda proprio Auschwitz, ”Ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana”. Sì la belva umana che arriva a costringere una popolazione indifesa a fare da scudi umani, e dall’altra chi non vuole pensare ad una tregua.
I signori della guerra ancora una volta vincono!
Noi intanto poveri mortali, schiacciati dai dubbi e dalla paura, dobbiamo non dimenticare e non fare dimenticare. Educare i nostri figli alla solidarietà e non all’odio, spiegare la storia come deve essere fatto, senza incertezze. Portare, se possibile, i nostri ragazzi lì dove si è consumata la tragedia e ci accorgeremmo che non sono poi così insensibili.
Ho ancora il ricordo di una mia classe ad Auschwitz. Non erano, come si suol dire, degli studenti modello, erano reduci da un lungo viaggio, erano stanchi, avevano freddo… Poi hanno visto. Hanno elaborato che lì ci stavano persone che non avevano scarpe calde e piumini imbottiti, che non mangiavano da Mc Donald, che lavoravano fino allo sfinimento e poi sono “passati per un camino”. E hanno capito, si sono silenziati, qualcuno ha pianto, ma tutti avevano gli occhi pieni di lacrime. Loro non dimenticheranno! E lo dobbiamo fare anche noi, senza se e senza ma. Perché l’orrore è accaduto! E accade purtroppo ancora.

Rosanna Frizzo

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