Annuncio shock, oggi in conferenza stampa, del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai: mancano 6,5 milioni per completare alcuni progetti del PNRR varati dalla precedente amministrazione guidata da Francesco Rucco. Nel dettaglio, di 62 progetti per un costo totale di 40.283.759,00 euro, ne sono stati completati 15 per un ammontare di 3,4 milioni, mentre per alcuni dei restanti 47 il Comune rischia di non aver i soldi necessari per concluderli. Gli interventi finanziati con fondi PNRR hanno un costo a preventivo di quasi 37 milioni di euro e mancano oltre 6 milioni e mezzo per fare in modo che tutti i 47 progetti possano essere messi a terra.
“Una delle prime richieste agli uffici dopo il mio insediamento – ha commentato Possamai – è stata la revisione dei progetti PNRR. Purtroppo, sono emersi dati preoccupanti perché, rispetto alle risorse ricevute dallo Stato, ci sono 6,6 milioni di euro di costi ulteriori che ricadrebbero sulle spalle del Comune: al momento si tratta di una somma insostenibile. I costi ulteriori dipendono da due fattori. Il primo, comune anche alle altre realtà italiane, è l’aumento del prezzo dei materiali e a questo proposito chiederemo un aiuto allo Stato nel 2024.”
“Il secondo – ha proseguito il primo cittadino – è una peculiarità del Comune di Vicenza: la precedente amministrazione ha scelto per alcune opere, in particolare per alcuni asili nido, una modalità denominata «appalto integrato», in cui rientra la progettazione e l’esecuzione dei lavori. I tempi ristretti stabiliti dagli avvisi per partecipare ai bandi PNRR e la necessità di intervenire su questa parte del patrimonio comunale, ha fatto sì che il Comune si candidasse solo sulla base di studi di fattibilità tecnico economici (che per loro natura contengono stime sommarie previsionali). Solo in questo periodo, di fronte alla redazione dei progetti definitivi/esecutivi, si sono definiti compiutamente i costi effettivi che, purtroppo, scontano anch’essi l’aumento dei prezzi”.
La Giunta si attiverà nelle prossime settimane per trovare risorse nel bilancio del Comune e si rivolgerà allo Stato per cercare un aiuto. Proprio per questo Possamai ha chiesto un incontro al Ministro per il Piano nazionale di ripresa e resilienza Raffaele Fitto.
“Siamo intenzionati – ha proseguito il sindaco – a portare avanti tutti i progetti, ma è innegabile che ci siano stati seri errori di valutazione. Vicenza ha cercato di lavorare su un numero di progetti molto elevato e ora si comprende come ci sia stata poca attenzione agli effetti sui costi che una partecipazione con un livello embrionale di progettazione avrebbe potuto comportare al successivo livello esecutivo. Avere agito in quel modo ora fa sì che il Comune si trovi in una condizione di maggiore difficoltà rispetto a Comuni comparabili al nostro”.
A completare il quadro c’è la circostanza che Vicenza non è nelle condizioni per attingere al fondo statale 2023 (riservato al ristoro per l’aumento dei prezzi). L’amministrazione precedente aveva, infatti, accantonato a bilancio 2,5 milioni di euro destinati alla nuova Bertoliana. “Oggi queste risorse – ha spiegato Possamai – le spenderemo, invece, per i progetti non realizzati in modo da ritrovarci nel 2024 a poter accedere al fondo statale di ristoro. L’altra operazione che faremo è interagire con le ditte per discutere per una possibile riduzione dei costi”.
GIANNI POGGI
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