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CENTENARIO MONTECCHIO CALCIO. SANDRO BRUNELLO PROTAGONISTA DELLA FINE DEGLI ANNI SESSANTA

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Chiudiamo gli anni Sessanta del Montecchio Calcio con i ricordi di un altro giocatore di quel tempo, Sandro Brunello, che regala una foto molto bella, celebrativa del secondo posto nel campionato di Prima Categoria. Era il torneo 67/68.

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Si parte dall’alto con Ofelio Carretta e il suo secondo Leonzio Zanni. Subito sotto, a partire da sinistra, Alessandro Pellizzari detto Brocca, poi Lionello Peruffo detto Iselle, nel ruolo di difensore centrale Gianni Dal Maso, il dottore, che è stato direttore dell’ospedale di Arzignano. Poi il grande stopper Piccoli e Vittorio Carlotto, fortissimo anche lui, ma con ginocchia problematiche, proveniente dal Valdagno in serie C. Quindi il nostro Brunello (dice lui fortino) con Mariano Ghiotto, Vittorino Trapula, Francesco Ghiotto e Walter Sbicego, il cui tiro era un vero Flagello di Dio.
Sotto Cattani da Sant’Urbano, Pezzo, Ferretto, Gianni Zannato.
A seguire la prima fila dei dirigenti con a capo Ovidio Agosti, il presidente, Roberto Corà e Antonio Scalabrin, sponsor importante. Gli ultimi cinque dirigenti Nicoletti, Zatton allenatore, Gino Cosaro, Rino Bomitali il giornalista del Montecchio, che mandava i resoconti al Giornale di Vicenza e Peruffo, negli anni trenta quaranta portiere insieme a Borghero.
Giocatori e dirigenti che il nostro, ottimo attaccante, ricorda con qualche particolare in più guardando la foto della cena per i festeggiamenti della promozione. “Tutti erano meglio me. Trapula era un vero fuoriclasse e mi vergogno ad essere affiancato a lui, ma anche non lo sopportavo perché era centravanti e io avrei voluto essere al suo posto. Comunque eravamo tutti amici e ci divertivamo molto insieme, al punto da organizzare feste, ma anche viaggi”.

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Nella foto Sandro è il primo a destra

Finita la carriera come calciatore Sandro diventa allenatore e la moglie racconta che Sandro era un coach molto particolare, dato che si portava a casa tutta le squadra per mangiare la pastasciutta.
“Ancora oggi qualcuno rammenta quello che preparavo loro, in particolare Meo, Romeo Aleardi, che apprezzava molto il pollo alle mandorle. Erano tutti nostri figli e insieme con loro stavamo molto bene”.
Poi Sandro, per motivi di lavoro, durante la settimana va in trasferta e torna il venerdì sera, per trovarsi con Vittorio Stocchero e Mariano Peripoli ad organizzare la gara di campionato. Brunello è parte della classe dirigente e ricorda che a volte gli acquisti dei giocatori avvenivano anche con scambio di salami e vino, addirittura un maiale intero.

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Negli anni settanta il cammino del Montecchio non è proprio brillante perché dalla Prima precipita in Terza.

  • 1970-1971 – 11º nel girone B della Prima Categoria Veneto.
  • 1971-1972 – 14º nel girone B della Prima Categoria Veneto.
  • 1972-1973 – 9º nel girone A della Prima Categoria Veneto.
  • 1973-1974 – 12º nel girone A della Prima Categoria Veneto.
  • 1974-1975 – 15º nel girone B della Prima Categoria Veneto.  Retrocesso in Seconda Categoria. Poi riammesso dal C.R.V.
  • 1975-1976 – 14º nel girone B della Prima Categoria Veneto.  Retrocesso in Seconda Categoria.
  • 1976-1977 – 16º nel girone C della Seconda Categoria Veneto.  Retrocesso in Terza Categoria.
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