MAURIZIO SCALABRIN: “UN MIO RICORDO DI VLADIMIRO RIVA”
Un amico a volte non lo frequenti spesso, ma quando capita di incontrarlo o di sentirlo è sempre un piacere. Spesso una emozione. Ecco. Vladimiro
I residenti delle abitazioni vicine al nuovo Ponte su Via Battaglia a Montecchio sono sul piede di guerra. Dopo oltre 400 giorni di cantiere davanti a casa, con l’apertura del nuovo cavalcaferrovia, invece di poter tirare un sospiro di sollievo si ritrovano con qualche serio problema da risolvere.
Lasciamo pure stare il marciapiede e la ciclabile che rimangono ancora da collaudare. Ad apertura (parziale) del ponte si sono immediatamente materializzate le preoccupazioni che qualcuno paventava. Nei tre punti di congiunzione degli appoggi tra strutture del ponte, ad ogni passaggio di auto si manifesta un rumore tipico, sordo che disturba molto di giorno e tantissimo di notte. “Di notte rovinano davvero il sonno” dichiara preoccupato un abitante della zona. Sembra che non siano stati previsti accorgimenti per ridurre questo rumore. Sollecitata nei giorni scorsi da qualche residente, la Redazione de ilpunto.news ha voluto fare una verifica sul posto.
I problemi che da giorni registrano i cittadini sono effettivamente evidenti e non secondari.
Il “tum-tum” è ritmico. Di lì passano migliaia di auto ogni giorno. Immaginatevi questo continuo “tum-tum” ad ogni secondo. L’amministrazione è stata immediatamente informata e sollecitata a far intervenire la ditta costruttrice.
“La realizzazione è un pugno nell’occhio. Prima avevamo un pezzo di verde, erba e una siepe antipolvere e antirumore – sottolinea Cristian Fuin, che fa parte del costituito comitato e che abita proprio a cinque metri dal ponte – ora vediamo questo muro di cemento, contornato da un tubaccio in pvc color arancione per la raccolta delle acque che rende ancor più brutta la vista. Di barriere antirumore nessuna presenza”.
Sembra che abbiano pensato il progetto come fosse un ponte in mezzo alla campagna. Peccato che invece sia proprio in mezzo all’abitato. Da un lato e dall’altro ci sono due alberghi e parecchie abitazioni con vista sul ponte. Una skyline davvero da brividi.
E poi c’è il cantiere ancora lì. Hanno aperto il ponte al traffico, ma il sotto ponte è ancora tutto da interpretare. Altri mesi da attendere prima di vedere il cantiere finito. Un comitato di cittadini ha scritto al sindaco in cui ricordano le situazioni spiacevoli in cui sono improvvisamente piombati. “Ci stiamo trovando in situazioni spiacevoli” scrivono nel documento inviato al Sindaco, ed elencano le problematiche riscontrate.
Sinteticamente parlano di: assenza totale di barriere antirumore; del rumore (un tonfo fastidioso, sono come delle martellate e trema tutto) che le ruote fanno passando sopra ai tre binari di ferro chiamati “giunti”.
Chiedono poi di risolvere il problema del senso unico che li costringe a fare un giro ozioso per entrare su via Battaglia.
Lamentano che sotto il ponte è ancora un cantiere aperto e che non c’è alcuna luce né telecamera per la sicurezza. Vorrebbero che fosse realizzato quello che era nel progetto originale, cioè un giardino con delle piante.
E fanno presente che in una sola giornata sarebbero passati una cinquantina di mezzi pesanti, senza alcun controllo da parte delle forze dell’ordine, su un tratto di strada vietata ai mezzi sopra le 7,5 tonnellate.
Attendono risposte. Non solo promesse. In mancanza di ciò da parte di chi può e deve trovare una soluzione seguiranno vie diverse.
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