
LR VICENZA. NELLA TRASFERTA A NOVARA LA STESSA SQUADRA DELLA COPPA ITALIA?
Il calendario dà una mano all’LR Vicenza, proponendogli per la 16.esima giornata un avversario all’apparenza facile facile, il Novara maglia nera del Girone. Squadra da
Vittoria ineccepibile per manifesta superiorità quella dell’LR Vicenza sull’Atalanta Under 23. La partita è durata 35′, fino al primo gol biancorosso, segnato di testa da Proia su calcio piazzato battuto da Ronaldo. Dopo, i giovani nerazzurri si sono avviliti e ammosciati lasciando l’iniziativa del gioco alla squadra di Aimo Diana che, nel secondo tempo, ha consolidato il risultato con le reti di Ferrari (di testa, su azione partita da calcio d’angolo) e di Rolfini, al termine di una veloce ripartenza finalizzata con un pezzo di bravura dell’attaccante (nella foto del sito della società i tre marcatori biancorossi). Il 3 a 0 è rimasto tale fino allo scadere ed ha consentito ai biancorossi di incasellare il sesto risultato utile e la seconda vittoria consecutivi.
Prima che il tabellino accogliesse il nome del primo marcatore del match la partita era stata sostanzialmente equilibrata ma non monotona. Il Vicenza aveva creato le sue occasioni ed anche i ragazzi nerazzurri ne avevano collezionato un paio, si era reclamato un rigore per parte e, in entrambi i casi, con fondatezza, l’Atalanta giocava bene e con ordine fino ai limiti dell’area avversaria mentre il Lane aveva la possibilità di costruire meglio del solito le proprie azioni perchè non si trovava di fronte una squadra rintanata nella propria metà campo e nemmeno votata a difendersi e basta.
Il copione, quindi, era diverso dalle ultime partite e se ne avvantaggiava la squadra biancorossa grazie alla mobilità di Costa, fin troppo spesso cercato dai compagni, e all’assetto di centrocampo che faceva perno sulla regia di Rossi e su due mezzali di qualità come Proia e Ronaldo. In attacco ancora non si vedevano progressi in Ferrari accompagnato da un Della Morte, invece mobilissimo e, certe volte, addirittura frenetico.
La difesa nobilitava la sua prestazione con il quarto clean sheet stagionale e non doveva sbattersi più di tanto contro un attacco avversario che spesso portava quattro giocatori a completare la fase offensiva. Ciò non ostante, nella prima mezzora, gli atalantini avevano a disposizione un paio di occasioni per portarsi in vantaggio e, nella circostanza, la difesa vicentina non era inappuntabile.
Dopo il gol dell’1-0 era solo noia, interrotta dal bis e dal tris dei berici. Nel primo tempo, comunque, il Vicenza non aveva fornito una gran prestazione, anche se qualche sprazzo di gioco s’era visto, e, per lo più, perdurava la ben nota lentezza nella costruzione. Diana ha però disposizione una panchina lunga e anche stavolta i cambi miglioravano la situazione pure perchè gli Under nerazzurri si erano squagliati.
A questo proposito ci sarebbe da fare un ragionamento su queste squadre bis, che hanno il solo obbiettivo di far fare esperienza ai giovani prospetti della prima squadra. Ma poco senso ha inserirle in un contesto agonistico a cui sono estranee: questi ragazzi non devono vincere il campionato nè salvarsi, se anche giocano male sanno che non saranno ceduti, se perdono una partita non è un dramma, tifosi al seguito non ne hanno. Juventus Next Gen e Atalanta Under 23 hanno rose che valgono di più di quelle di tutte le concorrenti, ma a che serve?
Il Vicenza conferma il secondo posto, preceduto ora dal nuovo capolista Padova e seguito dal Mantova e dalla Triestina, che ha battuto proprio i virgiliani con una prestazione di grande livello. A fine mese i biancorossi dovranno affrontare l’Unione al Rocco e i biancoscudati al Menti e saranno quasi certamente due scontri-promozione perchè quest’anno, almeno finora, non si sono ancora messe di mezzo squadre rivelazione (la Virtus si è già ridimensionata) e, quindi, la vittoria del campionato potrebbe essere decisa proprio dai risultati degli scontri diretti.
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