Il presidente della Regione Luca Zaia, quello della Provincia Andrea Nardin, il Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi hanno inaugurato la “Bretella dell’Albera”, nome ormai popolare del primo tratto della Tangenziale Ovest della città, opera di compensazione ottenuta dall’allora primo cittadino Achille Variati a fronte della caserma Del Din.
Costata 70 milioni e lunga 5,3 chilometri, la nuova strada collega, all’altezza dell’ipermercato Emisfero, viale del Sole (il raccordo autostradale che parte dal casello A4 di Vicenza Ovest) all’innesto sulla SP46 in località Moracchino, alle porte di Vicenza.
La nuova Tangenziale devia il pesante traffico soprattutto di automezzi commerciali (2.000 TIR al giorno) dalla rotatoria dell’Albera e dalle abitazioni prospicenti l’incrocio e il primo tratto della provinciale del Pasubio. Un risultato atteso e importante per i residenti, assediati da anni da inquinamento e rumori.
Sono stati necessari 1.915 giorni di lavoro per completare l’infrastruttura, dal 21 marzo 2018, data di inizio del cantiere. Cinque anni, dunque, costellati di ripetuti rinvii della consegna. Ma ancora più lungo è il lasso di tempo trascorso dall’avvio dell’iter burocratico: trentacinque anni dalla presentazione al Consiglio Comunale di Vicenza del progetto dell’opera.
Un costruttivo impegno per sollecitare il completamento della nuova Tangenziale è stato svolto dal Comitato “No TIR sì Bretella per la vita”, presieduto dall’ex consigliere comunale e presidente dell’Ipab Giovanni Rolando, che nel 2002 organizzò la prima manifestazione pubblica di residenti nella zona per chiedere il dirottamento dei mezzi pesanti dalla viabilità ovest.
Con l’apertura al traffico l’infrastruttura non è però ancora completa. Mancano, infatti, le piste ciclabili parallele alla Tangenziale, i sottopassi delle strade poderali, le opere di mitigazione ambientale e, soprattutto, il collegamento stradale dallo Svincolo nord sulla SP46 alla caserma Del Din, finanziata dalla Legge di stabilità 2014 con 92,5 milioni.
Nei videoservizi di Gianni Poggi, l’intervento del presidente Zaia e le interviste del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, del presidente della Provincia Nardin e di Giovanni Rolando, leader del Comitato Albera.
Non è ancora cessata la fuoriuscita di Pfas dall’ex stabilimento Miteni di Trissino, come hanno dimostrato le recenti indagini svolte nel sito dall’Arpav, l’Agenzia regionale
In occasione della adunata dell’ANA alcune associazioni pacifiste (M.I.R. Movimento Internazionale Riconciliazione, ANPI, Salam Ragazzi dell’olivo, Siamo Vicenza aps, FLC Federazione Lavoratori della Conoscenza e
Anche ICIG, ha sentenziato il TAR il 6 maggio, è corresponsabile dell’inquinamento Pfas nell’area dello stabilimento Miteni a Trissino e dovrà partecipare alla sua bonifica.L’antefatto
Quasi quattromila morti in più in trent’anni rispetto alle previsioni statistiche nei trenta Comuni compresi nella Zona Rossa dell’area di inquinamento Pfas. È la drammatica
Il sindaco di Longare Matteo Zennaro si ricandida. Lo ha annunciato con un post in Facebook: “con emozione comunico la mia candidatura per il rinnovo
Nuova sfida europea per Alessandra Moretti, europarlamentare uscente del Partito Democratico che si ricandida nella circoscrizione Italia Nord orientale sempre per i Democratici.La europarlamentare vicentina