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IL BOCCIODROMO CONTRO LA ADUNATA DEGLI ALPINI CON UN POST IN FACEBOOK. INSORGE LA DESTRA: GIOVINE, RUCCO E BENIGNO AL CONTRATTACCO.

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Il centro sociale Bocciodromo attacca la Adunata degli Alpini in calendario a Vicenza dal 10 al 12 maggio con un post pubblicato nella sua pagina Facebook: “la prossima settimana – scrive il Bocciodromo -vedremo quintuplicare la popolazione cittadina a causa dell’adunata degli alpini, famosa perchè i partecipanti sono per la maggior parte uomini e col vizio di alzare il gomito, oltre che allungare le mani. Molte persone davanti a questa prospettiva si possono sentire a disagio. C’è chi ha deciso di andarsene e chi rimane. Per questo vogliamo mettere a disposizione spazi fisici, e non solo. Visto lo scalpore che negli ultimi anni è seguito alla adunate, con centinaia di segnalazioni di molestie e comportamenti poco consoni, l’ANA ha prodotto un vademecum rivolto ai partecipanti. Ci sembra assurdo che ci sia bisogno di un manuale che debba spiegare cosa sono le molestie; perché allora è evidente il problema c’è. DI fatto, è insito alla struttura gerarchica e machista, in definitiva: militare! degli alpini. In ogni caso noi vogliamo organizzarci e stare bene, trascorrendo quelle giornate insieme a tanti e tante. Le strade sono di chi le vive e le attraversa e vogliamo sentirci libere di farlo, anche noi, soprattutto noi! Per questo invitiamo tutte e tutti domenica 5.05 ore 17:30 al Bocciodromo per dare concretezza ai nostri bisogni e desideri in quelle giornate”.
Al deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Silvio Giovine il post non è piaciuto ed ha replicato con una nota che gli dà l’occasione di ribadire la richiesta di revoca della concessione dell’immobile di proprietà comunale che è la sede del centro sociale: “mentre gli Alpini rappresentano i valori più alti della Nazione – scrive Giovine – e quel senso del dovere che li vede sempre in prima linea al servizio della comunità nei momenti del bisogno, i militanti del Bocciodromo non si smentiscono mai: spargono odio e livore mettendo a repentaglio la coesione cittadina. Oggi insultano gli Alpini, ieri erano al fianco di chi voleva limitare la libertà degli espositori israeliani a Vicenzaoro aggredendo gli uomini e le donne in divisa. I vicentini sanno bene chi è dalla parte del giusto, dei principi che tengono unita la nostra comunità, e chi invece è dalla parte della prevaricazione. Da un lato gli Alpini, dall’altro il Bocciodromo. È ora di mettere fine a questo scempio. Revocare una volta per tutte la concessione a questa gentaglia che beneficia di uno spazio pubblico continuando a perseverare in provocazioni dannose per Vicenza e i vicentini.”
Aggiunge l’ex sindaco Francesco Rucco: “piena solidarietà agli Alpini a fronte degli attacchi perpetrati da esponenti del Bocciodromo di Vicenza in vista della prossima adunata del 10-12 Maggio. Le accuse mosse dagli attivisti del Bocciodromo contro gli Alpini attraverso i social da un lato riguardano le presunte ( e mai dimostrate) molestie ad opera degli Alpini nei confronti di donne nelle passate edizioni delle adunate (in particolare Rimini) e dall’altra la proposta provocatoria di convocare una assemblea il 5.5 prossimo in cui costruire spazi di socialità, cura e ascolto durante l’adunata con slogan  “mai più molestie durante le adunate”. Accuse gravissime e strumentali a chi ha dimostrato il rispetto della città ospitante e di tutte le donne. Ci aspettiamo ora una presa di distanza del Sindaco Possamai da tali dichiarazioni offensive e strumentali”.
Infine il coordinatore cittadino di FdI in pectore Alessandro Benigno: “la campagna messa in atto dal Bocciodromo contro gli Alpini è squallida e denigratoria. Il sindaco Possamai e la sua amministrazione sciolgano l’ambiguità e una volta per tutte prendano le distanze da chi, occupando uno spazio pubblico concesso dal Comune, mistifica la realtà al solo scopo di seminare odio e intolleranza. Gli Alpini meritano rispetto non solo per essere il simbolo dell’identità nazionale e portatori di valori autentici quali solidarietà, amor di Patria e spirito di Corpo ma anche per quell’alto senso del dovere che li vede sempre in prima linea nel momento del bisogno. Lo abbiamo visto durante la pandemia, lo vediamo costantemente nelle emergenze climatiche, con il ruolo centrale della Protezione civile Ana. Quanto ai militanti del Bocciodromo i vicentini li hanno visti all’opera di recente in occasione della manifestazione contro la presenza di Israele a Vicenzaoro, culminata con tensioni e tafferugli con le forze dell’ordine. L’Adunata è una festa di popolo e un momento di vera coesione per Vicenza e il nostro auspicio è che non venga contaminata dalle interferenze del Bocciodromo. Pretendiamo pertanto una netta presa di posizione del sindaco Possamai nell’interesse della città e dell’ordine pubblico”.
GIANNI POGGI

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