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LR VICENZA. È L’ORA DI PROGRAMMARE IL FINALE DI CAMPIONATO

De Col

Per l’LR Vicenza il tempo della ricostruzione è finito, la continuità di gioco e di risultati è acquisita, ora bisogna programmare il finale della stagione regolare. L’obbiettivo non può essere che quello di centrare il terzo posto nella classifica finale, che qualifica al primo turno della fase nazionale come testa di serie.
Se, guardando verso l’alto, è molto improbabile che il Vicenza riesca a recuperare, nelle nove partite rimanenti, il -15 dal Padova e, a maggior ragione, il -21 dal Mantova, l’obbiettivo terzo posto è alla sua portata, visto che occupa, al momento, proprio quella posizione a pari punti con Atalanta Under 23 e Triestina e con una gara in meno, ma ha dalla sua un rendimento che le due concorrenti non sembrano in grado di tenere.
I biancorossi, per di più, sono avvantaggiati nei confronti di Atalanta e Triestina perchè hanno ottenuto più punti negli scontri diretti: 4 contro 1 rispetto all’Unione e 6 contro 0 rispetto ai nerazzurri. Perciò, nel caso di classifica finale con le tre alla pari, sarebbe il Lane a meritare il terzo posto.
Se anche, poi, il Vicenza dovesse arrivare quarto, il Regolamento gli darebbe comunque la teorica possibilità di accedere alla fase nazionale dei play off, nel caso che il Padova vincesse la Coppa Italia. Ciò, da un lato, darebbe titolo ai biancoscudati per entrare nel primo turno nazionale e, dall’altro, comporterebbe il subentro della quarta del girone A al loro posto. Ma questa combinazione è praticamente impossibile, perchè il Padova, arrivando dietro il Mantova, accederebbe direttamente al secondo turno nazionale e, al suo posto, subentrerebbe l’altra finalista di Coppa.
Con queste premesse positive, il Vicenza può programmare senza angosce ma con la dovuta attenzione la parte rimanente del calendario. Dal 10 marzo al 28 aprile i biancorossi avranno a disposizione 9 partite, 5 delle quali al Menti e 4 in trasferta. A parte il Mantova capolista, tutte le prossime avversarie sono in classifica alle spalle del Vicenza: una (il Legnago) punta a qualificarsi ai play off, tre (Arzignano, Trento e Pro Patria) a mantenere la categoria e quattro (Novara, Fiorenzuola, Pro Sesto e Alessandria) occupano le ultime posizioni.
In teoria, dunque, quello del Lane è un calendario non proibitivo, che mette a sua disposizione 27 punti. Le proiezioni dei punti possibili in base al rendimento fino a oggi vedono in testa il Vicenza con un raccolto potenziale di 15,5 e un punteggio finale di 65,5 mentre per Atalanta e Triestina si prospetta un bottino di 13,3 punti e un totale di 63,3. Nei quattro campionati precedenti il terzo posto del Girone è stato conquistato con una somma punti molto alta nel 2019/2020 (76) e nel 2020/2021 (75) e più bassa nel 2021/2022 (69) e, soprattutto, l’anno scorso (62). C’è, però, da osservare che il rendimento recente del Vicenza è più redditizio di quello di tutto il campionato, 17 punti in 7 gare ad una media di 2,4 che, proiettata sulle rimanenti 9, consentirebbe un raccolto di quasi 22 punti e una classifica finale a quota 72.
Se fosse così, dei 27 punti disponibili il Lane ne lascerebbe ai prossimi nove avversari appena 5 e sarebbe un rendimento davvero portentoso. Realisticamente, dovrebbero bastarne meno per assicurarsi il terzo gradino del podio, perchè le pari punti (soprattutto la Triestina) sono ben lontane dal recente rendimento dei vicentini che, per di più, si attesta superiore sia a quello del Mantova (2,36) che a quello del Padova (2,16).
La squadra di Stefano Vecchi dovrà stare in guardia soprattutto nei confronti con le squadre che si battono per la salvezza. Oggi solo per la maglia nera Alessandria sembra inevitabile la Serie D, mentre Pro Sesto, Fiorenzuola e, soprattutto, Novara hanno ancora margini per togliersi dalla zona play out. Oltre ai piemontesi i biancorossi dovranno tener d’occhio il Trento dell’ex Baldini (il 4-1 dell’andata è ancora un incubo) e il prossimo avversario Arzignano, che è incappato ultimamente in una fase di scarsi risultati ma che vale di più del 15esimo posto e, quando tornerà a segnare (2 gol appena nelle ultime 5 partite), non dovrebbe mancare l’obbiettivo del mantenimento della categoria.
GIANNI POGGI
Nella foto De Col match winner della partita all’andata




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